Due squadre di 20 ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni.
Due settimane di lavoro per una grande azione collettiva di cura dei beni pubblici del territorio comunale di Lainate e di valorizzazione del tempo estivo.
Armati di pennelli, pittura e l’entusiasmo tipico dei teenagers, hanno tinteggiato la cancellata della scuola media Fermi, della scuola materna Lamarmora e si sono occupati della manutenzione di alcune panchine.
È il progetto "Ci sto? Affare fatica" che, dopo il successo delle prime due edizioni, è stato riproposto anche quest’anno a Lainate. L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato ai giovani con l’obiettivo di insegnare il valore della fatica ai giovani, stando in gruppo, mettendosi alla prova facendo alcuni lavori in spazi comuni.
A coordinare i lavori c’erano gli educatori della Cooperativa sociale Serena, insieme ai volontari dell’associazione Ape Operosa che hanno fatto da tutor, insegnato e affiancato ragazzi e ragazze nei lavori. "Anche quest’anno hanno risposto al progetto molti ragazzi e ragazze e non siamo stati in grado di soddisfare tutte le richieste", spiegano dalla cooperativa.
I lavori da eseguire sono stati indicati dall’amministrazione comunale, i partecipanti erano riconoscibili dalla maglietta rossa regalata loro all’inizio dell’esperienza.
"Il progetto avviato con successo tre anni fa è motivo di soddisfazione e desideriamo certamente continuarlo nei prossimi anni- commenta l’assessore ai Giovani Giacomo Di Foggia -. Si tratta di un’iniziativa che unisce impegno, senso civico, utilità sociale e abbellimento della città. Un percorso che, pur comportando fatica, ha favorito il trasferimento di conoscenze e la nascita di nuove amicizie. Ringrazio ragazzi e ragazze alle che hanno partecipato attivamente, la cooperativa e l’associazione che hanno contribuito in maniera eccellente".
Avviato dall’ex assessore ai Giovani Natalino Zannini, il progetto si è concluso nei giorni scorsi.
I partecipanti hanno ricevuto come riconoscimento per il loro impegno alcuni ticket che potranno spendere in alcuni negozi lainatesi che hanno aderito al progetto.