Nasce Ied Cinema, una nuova scuola di cinema a Milano, sotto l’ala dell’Istituto Europeo di Design: si comincerà già a settembre 2025 con il corso di laurea triennale e una magistrale con due indirizzi, uno orientato su scrittura e regia cinematografica e l’altro su produzione cinematografica. Le scuole Ied diventano così sei: Design, Moda, Arti visive, Comunicazione, Arte e Restauro e Cinema, appunto, con base a Milano. "Perché siamo nati qui e qui abbiamo la piattaforma più robusta, con più corsi e laboratori, ma anche perché Milano è una città che negli ultimi anni è cresciuta molto in termini di attrattività e capacità di offrire piattaforme sperimentali", sottolinea Riccardo Balbo, direttore accademico del Gruppo Ied.
"Non è un’altra scuola di cinema che si aggiunge, ma parte con una logica differente – precisa –: rimette il progetto cinematografico al centro, come opera collettiva, e non la formazione tecnica delle singole professioni". Alla base c’è l’esperienza di OffiCine Ied, diretta da Cristina Marchetti, che guiderà anche la scuola: un progetto che compie 15 anni, con laboratori e corsi intensivi organizzati dai professionisti, con chi "il cinema lo fa". Le classi (con massimo 24 studenti ciascuna) saranno organizzate come vere troupe. Ciascuno imparerà a lavorare alla scrittura, alla regia, al montaggio e alla fotografia. I primi due anni serviranno per “assaggiare“ i diversi ruoli, riconoscere il lavoro degli altri e sperimentare, il terzo anno si creerà insieme un film-tesi. Nel biennio si sceglie la specializzazione, ma le due anime continueranno a lavorare insieme, per “produrre“ le idee e le opere nate in Ied. La formula verrà presentata il 22 febbario, in un open day. Sono previste borse di studio, una è stata messa a disposizione dalla società di produzione Indiana Production, che partecipa al progetto con il suo fondatore, Fabrizio Donvito, all’interno del comitato scientifico: "Su tutto il gruppo Ied eroghiamo quattro milioni di euro in borse di studio", ricorda Balbo. Accanto ai corsi triennali e biennali - per i quali è stata avviata la procedura di accreditamento al Ministero dell’Università - si organizzeranno master e workshop intensivi. A studiare la struttura didattica, i registi e sceneggiatori Paolo Borraccetti e Bruno Oliviero. Nel comitato scientifico ci sono giornalisti e critici come Piera Detassis e Paolo Mereghetti, i registi Silvio Soldini e Paolo Sorrentino; l’attrice e regista Valeria Golino e l’attore Pierfrancesco Favino.
"Sarà uno spazio per sperimentare, capire, provare", sottolinea Soldini, ricordando l’importanza della scuola nella sua vita, da New York a Milano. "Quando sono tornato in Italia mi sono trovato davanti a un bivio, andare a Roma e iniziare tutta la trafila da “assistente dell’assistente“, o restare qui, a Milano. Ho cominciato seguendo l’esempio della New Wave newyorkese: realizzavamo film con pochissimi soldi, di notte, con Luca Bigazzi e altri amici. Ricordo l’entusiasmo, avevamo solo quello". L’auspicio è che la nuova scuola di Ied Cinema possa ricreare quell’ambiente, sfornando professionisti e attirando studenti da tutta Italia. "Oggi con l’audiovisivo si lavora molto di più, noi dovevamo per forza girare in 16 millimetri e fare i conti con i costi della pellicola – ricorda ancora Soldini –. Adesso un film si può fare con un cellulare... ma bisogna saperlo fare bene". La formazione torna cruciale, insieme a un sogno che comincia a prendere forma: "Realizzare un film collettivo con gli studenti, tra qualche anno, che abbia a che fare con Milano. Sarebbe bello".