Milano – È scattata alle 7.30 di oggi venerdì 10 novembre la “ciclabile umana” in viale Monza, la manifestazione organizzata dalla rete di associazioni La Città delle Persone. Circa 700 ciclisti hanno protetto la pista ciclabile che collega piazza Loreto a Sesto San Giovanni, nel tratto tra via Martiri Oscuri e via Battaglia.
In ricordo di Luca
La manifestazione è stata organizzata per chiedere maggiore tutela dei cittadini che si muovono sulle due ruote a poco più di un anno dalla morte del 14enne Luca Marengoni, investito da un tram in via Tito Livio, l’8 novembre del 2022.
Più sicurezza
La protesta è stata organizzata per chiedere più “sicurezza per le persone in bicicletta. Da oltre un anno – dicono i promotori – a causa dei numerosi e continui incidenti mortali che coinvolgono i ciclisti a Milano, chiediamo una città davvero ciclabile e sicura”.
Trenta all’ora
I ciclisti chiedono alla Giunta di proteggere da subito le piste ciclabili dalla sosta selvaggia di auto e camion, e al sindaco di avviare il percorso che porti Milano a diventare un'intera città con il limite di 30 all'ora, accogliendo la richiesta presentata e approvata in Consiglio comunale il 9 gennaio 2023.
“Più del doppio”
“Questa mattina – dicono Giovanni Mandelli, Maria Dellagiacoma e Elena Milazzo, tra gli organizzatori – abbiamo avuto la conferma che Milano è pronta a un cambiamento radicale di prospettiva rispetto alla mobilità cittadina. La comunità delle persone che chiedono al Comune strade più sicure per chi si sposta a piedi e in bicicletta è sempre più grande e attiva sul territorio. L'anno scorso, il 10 novembre 2022, qui per la prima edizione di ProteggiMi, eravamo in 300, oggi siamo più del doppio”.
La pista parcheggio
Il presidio è stato organizzato proprio in viale Monza, una delle ciclabili più problematiche della città. La corsia riservata alle due ruote è infatti costantemente occupata da auto e furgoni in sosta, costringendo i ciclisti a pericolose manovre per evitare i veicoli.