Corso di Porta Vittoria, ciclista travolta e uccisa da una betoniera: inchiesta per omicidio stradale

Cristina Scozia è morta sul colpo. Sotto choc l'autista del mezzo pesante: “Ho ucciso una persona, uccidetemi”. Primo punto da chiarire nelle indagini: il conducente aveva messo la freccia?

Tragedia oggi, giovedì 20 aprile, in centro a Milano. Una donna di 39 anni, Cristina Scozia, è morta a Milano dopo essere stata travolta da una betoniera in corso di Porta Vittoria all'incrocio con via Sforza. La vittima era a bordo di una bicicletta. Sul posto è arrivato il personale del 118 ma per la donna non c'è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto. Sono in corso i rilievi della Polizia locale, intervenuta tempestivamente sul luogo dell’investimento, per ricostruire la dinamica. 

Secondo i primi accertamenti la betoniera proveniva da via Sforza e ha svoltato a destra verso corso di Porta Vittoria

Morta sul colpo

Oltre agli agenti sono accorsi sul posto gli operatori del 118: quando sono arrivati, però, hanno trovato la ciclista già senza vita. A quanto riferito la donna sarebbe morta sul colpo. Illeso, ma sotto choc, l’autista del mezzo pesante, che dopo l’impatto si è subito fermato ed è sceso dalla betoniera. L’uomo è stato affidato al personale medico intervenuto per alcuni controlli. L’autista ha 63 anni ed è risultato negativo all'alcol test e a quello antidroga. È stato soccorso perché in stato di choc. Secondo quanto riferito da un testimone, una volta sceso, avrebbe detto agli agenti della polizia locale giunti per i rilievi: “Ho ucciso una persona, uccidetemi".

Omicidio stradale

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale sulla morte della donna. Il fascicolo è coordinato dal pm di turno Mauro Clerici che è in attesa dei primi atti delle indagini della Polizia locale. Andranno effettuati tutti gli accertamenti per capire anche a che velocità stesse andando la betoniera e, soprattutto, se il guidatore avesse messo la freccia per svoltare. Sarà necessario ovviamente iscrivere il conducente del mezzo nel registro degli indagati.