ANDREA GIANNI e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Ciclista uccisa da una betoniera, la Procura indaga sulla pista ciclabile dell’assessore Marco Granelli

Milano, l’inchiesta sulla morte di Cristina Scozia, travolta il 20 aprile 2023 in Porta Vittoria, arriva negli uffici del Comune. Accertamenti anche su un dirigente e su un tecnico di Palazzo Marino

Milano, 27 dicembre 2023 –  Si allarga anche agli uffici comunali milanesi l'indagine sull'incidente stradale in cui ha perso la vita la ciclista 39enne Cristina Scozia, mamma di una bambina di 6 anni, travolta e uccisa da una betoniera lo scorso 20 aprile mentre pedalava sulla pista ciclabile in via Francesco Sforza, all'angolo con corso di Porta Vittoria.

L'assessore Marco Granelli e la scena dell'incidente a Milano in cui è morta Cristina Scozia
L'assessore Marco Granelli e la scena dell'incidente a Milano in cui è morta Cristina Scozia

La notifica

Un atto per l'elezione di domicilio in relazione al procedimento in corso a Milano è stato notificato oggi all'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino Marco Granelli, che aveva le deleghe alla Mobilità quando fu progettata e costruita la pista ciclabile finita al centro degli accertamenti. Lo stesso atto sarebbe stato notificato anche ad altri due indagati, il direttore del Settore Mobilità del Comune e un tecnico. Si tratterebbe di un passo necessario per i futuri accertamenti nell'ambito della consulenza disposta dal pm Mauro Clerici sulla regolarità della pista ciclabile, anche a titolo di garanzia nei confronti degli indagati che potranno nominare i loro legali e consulenti di parte.

Le perizie

Sono diverse le consulenze disposte dalla Procura: una sulla generica dinamica dell’incidente per accertare gli spostamenti effettuati dalla betoniera e, appunto, una diretta ad accertare se ci fossero irregolarità nel progetto della ciclabile che in qualche modo abbiano indotto Cristina Scozia a perdere il controllo della bici o ad avere la visibilità oscurata e se la pista fosse stata disegnata senza tenere correttamente in considerazione i possibili rischi per chi la percorre. É stato subito chiarito che la betoniera non aveva i sensori per l’angolo cieco, e aveva messo la freccia ad indicare la svolta.

La dinamica

La betoniera e la bici provenivano dalla stessa direzione. Secondo la prima ricostruzione della polizia locale, la betoniera aveva appena percorso via Francesco Sforza e ha svoltato in corso di Porta Vittoria, senza accorgersi della bici che presumibilmente era alla sua destra, nell’angolo cieco, lungo la corsia ciclabile disegnata sull’asfalto. Forse, sempre stando alla relazione dei vigili, la Scozia ha fatto in tempo a raggiungere la “casa avanzata”, lo spazio riservato alle due ruote davanti alla linea di arresto, prima di essere presa in pieno. Probabilmente la ciclista intendeva proseguire lungo via Sforza ma la betoniera l’ha urtata, travolgendola. Le relazioni conclusive confluiranno nel fascicolo aperto per omicidio stradale.