
LA BATTAGLIA I sostenitori e fondatori del Cinemino di via Seneca mostrano la tessera contro i sigilli
Milano, 28 ottobre 2018 - Quando venne lanciata la campagna di crowdfunding per dare vita al Cinemino lui c’era. E adesso che quella sala nata dal basso è chiusa Valerio Mastandrea torna in via Seneca, ribadendo il suo sostegno. Nei giorni scorsi si erano fatti avanti altri alleati “da cinema”, fra cui l’attore Alessandro Borghi e il direttore della fotografia da Oscar Luca Bigazzi. La scorsa settimana il maestro dell’animazione Bruno Bozzetto ha dedicato anche una vignetta alla campagna #iostocolcinemino ed è nata la rassegna “deliri di sopravvivenza” nel bar, che resta aperto. A essere sotto sequestro è la sala da 75 posti al piano interrato con il suo foyer. Qui dopo un’ispezione di Polizia di Stato e Vigili del fuoco sono stati messi i sigilli. Sotto la lente la formula di tesseramento: contestando l’esistenza del circolo aperto solo ai soci e considerandolo sala di pubblico spettacolo tante anomalie sulla sicurezza sono state evidenziate nel rapporto, dalla presenza di liquidi infiammabili accanto alla sala all’unica via di fuga senza porta anti-incendio e con apertura verso l’interno, “controesodo”. «Non è il primo controllo a cui siamo sottoposti - sottolinea l’associazione culturale Sei Seneca, che gestisce l’attività legata al cineclub del Cinemino - è però la prima volta che un controllo si conclude con la chiusura della sala. Il punto nodale che ci viene contestato è il fatto di non essere un’associazione culturale ma un locale di pubblico spettacolo. Ma l’accesso in sala è consentito ai soli tesserati».
Mostrano le tessere, chiedono ai soci - 14mila - di postarle sulla pagina Facebook, e invitano gli attori e registi che sono passati dal cineclub ad allearsi. Dopo il primo post diventato virale con 60mila visualizzazioni e più di 16 mila interazioni, è arrivato il video messaggio di Alessandro Borghi che aveva portato al Cinemino il film sul caso Cucchi, “Sulla mia pelle”: «Ci sono delle cose che non capisco - ha detto l’attore -. Con tutti i problemi che ci stanno voi chiudete il Cinemino? Cinquanta persone che si vedono film che non passano altrove e incontrano autori... Questa cosa è quello per cui stiamo lottando tutti quanti, se voi la chiudete abbiamo perso tutti». Lunedì 29 ottobre alle 17 scenderà in campo Valerio Mastandrea, che ha dedicato una delle poltrone del Cinemino in ricordo di Claudio Caligari. «In una pausa della promozione del film Euforia di Valeria Golino torna a dare il suo supporto e a unirsi ai tanti sostenitori che in questi giorni stanno aderendo alla campagna #iostocolcinemino», ribadiscono dall’associazione Sei Seneca, ricordando che “the show must go on”. Proiezioni annullate, si intensificano gli incontri al bar. Dopo Mastandrea, alle 20, appuntamento “Alta Fedeltà Live Music Apèro” e musica dal vivo con Maurizio Abate. Martedì reading teatrale “L’uomo bianco nella foto: l’incredibile storia di Peter Norman” di Davide Verazzani.