I lavori dovevano finire il 10 marzo. Invece, a oggi, è stato realizzato solo il 5% degli interventi previsti dal contratto d’appalto. Il CineTeatro "Peppino Impastato" è stato chiuso il 29 settembre per avviare una riqualificazione che aveva ottenuto anche 700mila euro di fondi regionali. Se non ci saranno altri intoppi, potrebbe riaprire a settembre, con 6 mesi di ritardo. E sempre che non ci sia la necessità di rescindere l’appalto viste le "difficoltà di coordinamento e di operatività con la ditta", come hanno spiegato gli uffici tecnici del Comune che stanno definendo il nuovo cronoprogramma. "La situazione è molto più seria e grave di quanto ha voluto far credere l’Amministrazione con un comunicato soft - denuncia Dania Perego, capogruppo della Lega ed ex assessore alla Cultura -. La riqualificazione del CineTeatro è completamente finanziata: questi gravi ritardi possono far perdere le risorse? Di solito quando arrivano fondi da Regione e Stato ci sono tempistiche molto rigide da rispettare. Inoltre, come se la caveranno i gestori e i lavoratori della struttura che avevano fatto un grande lavoro di rilancio dopo le chiusure del Covid?". I dettagli sui ritardi sono stati forniti da Villa Casati solo a seguito di una richiesta formale di Perego. "L’Amministrazione non aveva speso nessuna parola sull’esiguo 5% dei lavori eseguiti in 5 mesi di chiusura. È una situazione molto grave e ai cittadini vengono date informazioni un po’ più precise solo se un consigliere di minoranza si attiva". Da parte sua, la giunta assicura che il progetto proseguirà e che si "sta lavorando per minimizzare l’impatto dei ritardi, garantendo contestualmente la sicurezza e la qualità del progetto". "Chiediamo la comprensione dei cittadini - commentano Loredana Verzino, assessore ai Lavori pubblici, e Loredana Manzi, vicesindaco e assessore alla Cultura -. Stiamo monitorando il cantiere e facendo tutto il possibile per risolvere le difficoltà".La.La.
CronacaCineTeatro, ritardo sui lavori: a rischio 700mila euro di fondi regionali?