LAURA LANA
Cronaca

Cinisello Balsamo: ci sono i soldi per prolungare la M1 fino a Bettola

Ok in Senato a un emendamento della Lega per finanziare con 18 milioni l'infrastruttura, iniziata nel 2011. Venti milioni erano già stati stanziati con la Legge Obiettivo

Cinisello Balsamo, 18 giugno 2024 – Si sblocca la partita del prolungamento della linea 1 della metropolitana. Almeno dal punto di vista finanziario. Perché questa sera, martedì 18 giugno, in commissione Bilancio al Senato è stato approvato un emendamento al disegno di legge Coesione per completare l’opera rimasta in stand by. Con un investimento di 18 milioni di euro fino al 2029, si potrà dare copertura integrale degli extra-costi derivanti dall'aumento del prezzo dei materiali.

Risorse che si aggiungono ai 20 milioni che erano già stati previsti dalla Legge Obiettivo e che erano già stati impegnati per la medesima opera con la delibera CIPE 56/2004, portando a un investimento di 38 milioni di extra-costi complessivi registrati nel quadro economico aggiornato.

Lavori per il prolungamento della M1 a Sesto San Giovanni (Archivio)
Lavori per il prolungamento della M1 a Sesto San Giovanni (Archivio)

Le reazioni

“Siamo soddisfatti per l’approvazione in commissione Bilancio del nostro emendamento. Si tratta di un intervento concreto, possibile grazie al ministro Matteo Salvini, che ringraziamo per l’attenzione dimostrata al nostro territorio: il completamento della M1 è un tassello che il territorio aspetta da tempo e sarà fondamentale anche per cominciare i lavori del prolungamento della M5, dunque uno step importante per i collegamenti tra Milano e Monza e Brianza”, ha commentato il senatore lombardo Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama e primo firmatario dell’emendamento.

“Abbiamo lavorato a lungo per questo risultato – ha spiegato il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi  – Nei giorni scorsi abbiamo approvato in consiglio comunale l’ultimo progetto per il prolungamento della linea lilla. Ora con questi fondi si potrà finalmente ripartire con i lavori sulla rossa, senza più intoppi”.

La prossima tappa

Nei mesi scorsi la ditta De Sanctis aveva deciso di non riprendere in mano il cantiere e di confermare la rescissione anticipata del contratto, avvenuta ad aprile 2023 per l’eccessiva onerosità dell’appalto, a causa delle lungaggini che non dipendevano dalla società ma dal fermo dei lavori alla stazione di testa.

Così, si dovrà attendere una nuova gara d’appalto per finire i lavori: la fermata intermedia di Sesto Restellone è praticamente già pronta da almeno due anni, resta da completare la stazione intermedia di testa di Cinisello Bettola, che diventerà il nuovo capolinea.

Qui deve sorgere anche il parcheggio di interscambio: quasi mille posti auto al servizio dei pendolari tra il Nord Milano ma anche Monza, che confina proprio con il quartiere di Bettola.

L’ultimo nodo

Ed è su questa area che resta l’ultimo nodo da sciogliere, vale a dire il mix tra le opere pubbliche e quelle private, che deve realizzare una delle società proprietarie dell’area ex Auchan, ancora dismessa e ancora senza un progetto definitivo depositato in Comune. A novembre il privato aveva cominciato le opere propedeutiche, ma resta l’incognita sul posteggio e sull’adeguamento dei costi.

Del resto, il prolungamento della linea 1 – 1,6 chilometri di gallerie – era iniziato nel luglio 2011 e avrebbe dovuto essere pronto per Expo 2015. Da allora si sono succedute tre società, ci sono stati almeno 3 rifinanziamenti e più slittamenti di dead line.

La scorsa estate la previsione migliore fissava la corsa del primo treno a metà del 2027, a 16 anni dal primo scavo in viale Gramsci a Sesto San Giovanni.

Quando il primo treno?

“Ora che i fondi ci sono chiediamo di essere convocati dalla Regione con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati – ha ribadito Antonio Lamiranda, assessore alla Mobilità e all’Urbanistica di Sesto San Giovanni – Da tempo, infatti, stiamo chiedendo un’audizione per sciogliere non solo il nodo del prolungamento della metropolitana ma di tutto il comparto”. Significa fare il punto sui tempi, “perché si dovrà andare a nuova gara per trovare l’impresa che concluda l’intervento e la procedura burocratica non durerà meno di 9 mesi fino all’assegnazione e alla consegna del cantiere. Ma soprattutto significa fare il punto sull’aggiornamento costi, capire lo stato dell’arte e cosa accadrà sull’ex Auchan e non avere un posteggio in una landa desolata che porti poi i pendolari a riversarsi su Restellone e Sesto Primo Maggio anziché sul nuovo capolinea”.