
Impegnato nella diffusione della cultura del diritto ha incontrato in città studenti e imprenditori
Una tre giorni dedicata alla lotta alle mafie che ha visto Filippo Cogliandro, lo chef della legalità, come testimonial. Il cuoco stellato, impegnato da anni nella diffusione della cultura della legalità, è arrivato da Reggio Calabria a Cinisello Balsamo per incontrare gli studenti dell’istituto Maria Mazzarello Ciofs di via Vicuna, il resto della cittadinanza con particolare riguardo al target imprenditori e, infine, una cena realizzata insieme agli allievi del Ciofs e della Fondazione Mazzini.
Durante la serata in Villa Ghirlanda, moderata da Francesco Malaspina, membro del comitato consultivo Legalità di Cinisello, chef Cogliandro ha lanciato il suo messaggio: "Mai piegarsi all’illegalità in ogni sua forma. Io l’ho imparato da mio padre. Voglio essere libero. Dire “no” non può essere un atto eroico". Presenti in platea le principali associazioni cittadine di categoria: le sezioni locali di Confartigianato e Confcommercio, l’associazione cinesellese Cbcom e una trentina di imprenditori del territorio. Le parole dello chef della legalità sono state raccolte proprio da Francesco Cacopardi di Confartigianato Imprese. "Seppur non ci giungono fortunatamente segnali di taglieggiamenti sulle nostre aziende, chiediamo attenzione alle autorità perché non sia tollerata l’illegalità di vicinato alla quale, abituandosi, diventa poi terreno fertile per rendere invivibile un territorio – ha dichiarato -. Locali nuovi di zecca sistematicamente vuoti, infrazioni e atti di teppismo nei capannoni e nei laboratori, sporcizia e discariche tollerate, sballo ignorato sono purtroppo presenti più del tollerabile anche a Cinisello Balsamo".
La kermesse di educazione e sensibilizzazione si è conclusa con un charity dinner, servito nei locali della scuola di Fondazione Mazzini dopo che anche presso la sede del Ciofs con la promozione del Comune di Cinisello Balsamo sono stati realizzati due giorni di laboratorio e confronto tra gli studenti e lo chef di Reggio Calabria. Insieme l’inedita brigata ha servito maccheroncini di pasta fresca, barchette di branzino al pistacchio, pesce spada e profitteroles. Una cena della legalità, preparata e servita dagli allievi dei due istituti cinisellesi, i cui fondi raccolti andranno a sostenere il progetto cucina solidale in Gambia, promosso e portato avanti da Filippo Chef della rinomata "Accademia Gourmet".
Laura Lana