Cinisello Balsamo (Milano) – Studenti disabili alle superiori senza educatori o con meno ore del previsto: "Finite le medie è un calvario per i nostri figli e per noi genitori". Nico Acampora, papà di PizzAut, punta l’indice sul Consorzio Desio Brianza, controllato dai Comuni, che dovrebbe ingaggiare i professionisti per la scuola di Cinisello frequentata quest’anno da Leo, il suo ragazzo, 14 anni, e un futuro da cuoco davanti.
"A novembre mancano ancora queste figure-chiave, un danno enorme per gli allievi speciali", dice il fondatore dei ristoranti di Cassina e Monza gestiti da giovani autistici. "Mio figlio e un suo compagno avrebbero diritto a 50 ore a settimana, 25 a testa, ma fino a oggi ne sono state garantite solo 15 e tutte a Leo: assurdo. All’altro ragazzo niente, neanche un minuto".
"La Regione ci ha messo i soldi – ancora Acampora – la scuola ha fatto le richieste, ma il consorzio non trova il personale. Eppure le lezioni sono cominciate da un pezzo. Il problema non è delle famiglie, a noi non si può venire a dire che c’è penuria di esperti perché è compito loro trovarli per tempo".
Il passaggio al nuovo grado scolastico "è entusiasmante ma anche difficile per qualsiasi studente – ancora Acampora – e lo è ancor più per un adolescente autistico grave. Non si può togliere a chi è già alle prese con problemi di questo genere l’unica possibilità che ha di vivere meglio la propria quotidianità".
"Ci scusiamo con i ragazzi e con le loro famiglie. A settembre ci siamo messi subito in moto". Alfonso Galbusera, direttore del Consorzio, spiega: "Facciamo tanto, ma non è mai abbastanza. Abbiamo gravi difficoltà a reperire professionisti, c’è un problema di fondo, sempre meno giovani si dedicano al lavoro di cura, dall’università escono in pochi". Il discorso della penuria di medici e infermieri vale anche per il welfare. "I due studenti in questione sono in quella piccola percentuale che non siamo ancora riusciti a coprire del tutto, ma dalla prossima settimana le cose cambieranno: arriverà l’educatore. Appartengono a quel nucleo di 16 ragazzi con disabilità su 187 alle superiori per i quali non abbiamo ancora trovato la figura, più altri 9 (fra i quali Leo) per i quali c’è solo in parte". Ci sono altri 667 bambini e ragazzi su 855 iscritti sin dalla materna con problemi per i quali "il servizio è garantito, senza educatore è l’1,5%, ma siamo all’opera per risolvere".