ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Cinisello, il sindaco sulla M5: "La fermata Lincoln è inclusa"

Giacomo Ghilardi replica all’associazione Hq Monza sugli extra costi del progetto

Giacomo Ghilardi replica all’associazione Hq Monza sugli extra costi del progetto

Giacomo Ghilardi replica all’associazione Hq Monza sugli extra costi del progetto

"La fermata Lincoln non fa parte del computo degli extra costi e l’abbiamo decisa perché migliorativa e fondamentale per la mobilità dei cinisellesi". Il sindaco Giacomo Ghilardi ci tiene a fare chiarezza dopo l’uscita dell’associazione Hq Monza che ritiene eccessiva la stima di 589 milioni di euro per il prolungamento della M5 fino a Monza, comunicati da Milano, e come, a loro avviso, ad aver fatto lievitare i costi sull’infrastruttura sia stata anche la variante Lincoln del tracciato di Cinisello (da loro stimata più cara di circa 250 milioni) rispetto alla precedente fermata Matteotti.

"Questa è un’inesattezza - commenta il sindaco -. In realtà la fermata Lincoln è stata determinata nel 2018, durante il mio primo mandato. Quindi il suo costo è compreso in quel miliardo e 296 milioni di euro stanziati. Sono stato io a volere lo spostamento da Matteotti a Lincoln per portarla più vicina al centro". Il sindaco cinisellese sottolinea poi come su "Matteotti ci fosse un progetto urbanistico all’ex ovocultura che poi è stato fermato da una sentenza del Tribunale". "La proposta è stata accolta perché è stato valutato come questa garantisca un rapporto molto più favorevole in termini di costi/benefici di quanto potesse offrire Matteotti riuscendo a intercettare un bacino di utenza molto più ampio".

Ghilardi poi sottolinea come le voci aggiuntive di spesa emerse finora (dal Consiglio regionale) sui costi complessivi dell’infrastruttura, siano perlopiù sul territorio di Monza, considerando i 4 pozzi per l’acqua potabile da spostare, i tetti verdi da realizzare sul deposito treni del Casignolo, e una seconda compensazione ambientale con la sistemazione di un’area di 3,7 ettari per renderla adatta ad orti urbani. In ogni caso il primo cittadino cinisellese ci tiene a ribadire come "tutti siano concordi nel volere che metropolitana M5 arrivi fino a Monza".

Questo a conferma di quanto sempre ribadito anche dal sindaco di Monza Paolo Pilotto, che a più riprese ha sottolineato come il dialogo tra i sindaci dei quattro Comuni coinvolti sia sempre stato franco e collaborativo. "La volontà di carattere istituzionale è quella di proseguire verso Monza e non procedere per lotti - conclude Gilardi -, questo perché abbiamo deciso di non muoverci in modo autoreferenziale ma in un’ottica più ampia che tenga conto delle esigenze di tutte le amministrazioni". Proprio per questo i 4 primi cittadini, insieme all’assessora alle Infrastrutture di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, hanno deciso di andare uniti a Roma per avere un colloquio col Governo, nel quale presentare un elaborato avanzato con progetto e costi presentati nel dettaglio (per ora non ancora disponibili), con la volontà di capire fin dove lo Stato potrà spingersi per garantire copertura.