Cinque arresti, uno in carcere e quattro ai domiciliari, 23 milioni di euro sequestrati, 30 perquisizioni in Italia. È il bilancio dell’operazione della Guardia di Finanza, partita dalla denuncia in Procura di madre e figlia, milanesi. In una vacanza in Alto Adige alle due viene proposto l’acquisto di lingotti d’oro, che sarebbe stato reinvestito dalla società Global group consulting nell’acquisto di prodotti medicali, con rendimento mensile del 4%. Le donne solo dopo solleciti e l’intervento di un legale sarebbero riuscite a riottenere il capitale. Le ipotesi di reato contestate sono associazione per delinquere, abusiva attività finanziaria e truffa. Le indagini hanno evidenziato uno “schema Ponzi“ imperniato sulla fitta rete di promotori che procacciavano clienti. Le indagini hanno al centro l’acquisto di oro da investimento, attività che dal 2019 avrebbe fatto raccogliere oltre 60 milioni di euro. Le richieste di misura cautelare della pm Tiziana Siciliano erano sette, ma due non sono stati rintracciati.
CronacaCinque agli arresti per la truffa sull’oro: sequestrati 23 milioni