![Hanno dai quattro mesi ai 14 anni i piccoli atterrati a Linate giovedì notte. Bertolaso: "Seguiti nelle strutture migliori, noi aiutiamo chi ha bisogno". Hanno dai quattro mesi ai 14 anni i piccoli atterrati a Linate giovedì notte. Bertolaso: "Seguiti nelle strutture migliori, noi aiutiamo chi ha bisogno".](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/OTk3YTRkNGMtN2M5ZS00/0/cinque-bambini-da-gaza-dal-niguarda-ai-tumori-operazione-accoglienza.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Hanno dai quattro mesi ai 14 anni i piccoli atterrati a Linate giovedì notte. Bertolaso: "Seguiti nelle strutture migliori, noi aiutiamo chi ha bisogno".
Le luci gialle e la nebbia dell’aeroporto militare di Linate li hanno accolti, insieme ai mediatori culturali della Croce Rossa, nel gelo delle undici di sera di giovedì 13 febbraio. Poi le ambulanze dell’Areu hanno caricato cinque bambini di Gaza e i loro famigliari per condurli in altrettanti ospedali lombardi, a ricevere cure impossibili ora più che mai per la popolazione della Striscia massacrata da quasi due anni e mezzo di raid israeliani, e probabilmente anche prima del pogrom organizzato da Hamas che ha reincendiato il conflitto sulla pelle dei civili palestinesi.
Ora la finestra di questa fragile tregua permette ad alcuni dei più fragili di andare a curarsi all’estero. Il più piccolo del gruppo arrivato su un volo sanitario appositamente organizzato dal servizio Medevac (Medical Evacuation), un lattante di quattro mesi, è andato al Papa Giovanni di Bergamo, e altri due maschi, di quattro e sette anni, sono stati portati rispettivamente al Civile di Brescia e al San Gerardo di Monza. Le due femmine si sono fermate a Milano: la più grande, una ragazzina di 14 anni, è stata ricoverata all’Istituto nazionale dei tumori, mentre una bimba di appena sei mesi, nata sotto le bombe e in più con una malformazione del collo e della lingua, è stata accompagnata al Niguarda dove affronterà un lungo percorso di cura.
Nella stanza con lei c’è la sua mamma, mentre al resto della famiglia, così come ai parenti degli altri bimbi palestinesi, è stato garantito un alloggio dagli attori dell’operazione in cui il servizio sanitario lombardo si coordina col ministero degli Esteri, la Protezione civile e l’Oms. "Regione Lombardia si è messa a disposizione per ospitare i casi che avevano bisogno di assistenza - ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, che è andato di persona a Linate ad accogliere i bimbi di Gaza-. I bambini riceveranno cure adeguate in strutture sanitarie tra le più specializzate della regione. Questo fa parte della grande capacità di solidarietà e collaborazione che la Lombardia e il nostro Paese garantiscono a qualsiasi cittadino del mondo che abbia bisogno di aiuto". Gi.Bo.