Cinque distretti del Commercio puntano a strappare 1 milione di contributi alla Regione da destinare agli investimenti nei negozi del territorio. La parola d’ordine è eccellenza fra mobilità dolce, benessere, social per battere la concorrenza grazie a progetti innovativi. A metterli a punto Confcommercio Melzo, un migliaio di attività fra Naviglio e Sud Milano decise a vincere i fondi in palio per le vetrine: 200mila euro per le eccellenze, 75mila per chi non arriva all’olimpo. Partner, Comuni e volontari. Cinque le cabine di regia che partecipano, "ciascun distretto con una propria azione di riferimento - spiega Giovanni Del Sorbo, vicesegretario dell’associazione di categoria -. Oltre a Melzo, Pioltello, Cernusco, Segrate, Peschiera". Nel salotto buono dell’hinterland ruota tutto attorno alla valorizzazione delle piazze, "al sistema di relazioni di cui erano simbolo, da recuperare con tutte le forze" attraverso eventi con le vetrine che si allungano in strada, così Cernusco combatterà anche il fenomeno per ora contenuto dei negozi sfitti, Lorenzo Tedesco, responsabile degli esercenti di casa ricorda che le attività in città "sono quasi 300, stabili da tempo e vanno conservate a ogni costo". A Melzo sarà invece una rete legata a benessere a fare da trampolino di lancio per gli esercizi sotto casa, un concetto che passa dal restyling di spazi oggi poco utilizzati, futura sede di eventi. Pioltello punta sula possibilità di attrarre "nuove categorie merceologiche che mancano adesso, attente ai temi della sostenibilità" e si candida ad arrivare prima, come l’anno scorso quando si aggiudicò i 100mila euro messi a disposizione dal Pirellone, ora raddoppiati.
Punta sul green Segrate sia per favorire una svolta degli operatori che di percorsi che li colleghino per un’offerta di shopping ininterrotta. Sostenibilità anche per i cinque Comuni del Distretto diffuso, accanto a Peschiera ci sono Pantigliate, Mediglia, Tribiano e Paullo, che optano "per il miglioramento della qualità degli spazi pubblici". Il cardine di tutta l’operazione "è il servizio che fa la differenza. I clienti per noi non sono mai numeri, ma persone di famiglia alle quali dedicarsi con tutta l’attenzione", spiega Donato Turba, presidente di Confcommercio Melzo. I soldi in arrivo da Milano copriranno metà dei costi delle migliorie che ciascun titolare deciderà di mettere in campo in negozio, dalle insegne alla comunicazione, "per rispondere meglio alle esigenze del pubblico". Bar.Cal.