Sì al piano investimenti, 5 milioni in arrivo a Pioltello, dal restyling del municipio, alla manutenzione delle strade, a quella fra i banchi di elementari e medie: cantieri all’orizzonte in tutta la città. Ammonta a 600mila euro il tesoretto per cancellare buche e rimettere in esercizio gli asfalti, "questione di sicurezza", dice il vicesindaco Saimon Gaiotto, delega ai Lavori pubblici. Non è solo un problema di estetica, ma di qualità della vita che "passa per il nuovo volto della città, frutto di una visione unitaria". I piani in vista, "tutti attesi da tempo".
Parola d’ordine, bellezza nella quotidianità. Fra gli interventi una quota importante riguarda le scuole, 300mila euro verranno spesi per rifare i serramenti delle elementari in via Molise, 80mila per la manutenzione delle materne e 100mila per quella delle medie. Altri 50mia euro serviranno ad aggiornare gli arredi delle aule, obiettivo, "renderle più gradevoli e più confortevoli per alunni, docente e personale". Mentre 739mila euro, un’altra bella fetta del totale, finanzierà il progetto esecutiva della Galilei, la nuova primaria che sorgerà a Saggiano, opera di punta dell’Amministrazione di centrosinistra, costo 6,5 milioni di euro. L’annuncio della grande iniziativa è datato: la consapevolezza che fosse inutile spendere per restaurare una struttura ormai vecchia e inadeguata era già chiara nel 2017. Ora, i soldi ci sono davvero e la pianificazione dell’intervento non resterà sulla carta. E sempre a una scuola, questa volta il liceo Machiavelli, sono dedicati altri 2 milioni, ma in arrivo dalla Città metropolitana, che ha messo a disposizione le risorse per rifare il tetto che piange un po’ dappertutto. L’esecuzione dei lavori spetterà all’Amministrazione nell’ambito di un accordo sperimentale fra l’ex Provincia e gli enti locali ai quali vengono messe a disposizione risorse per interventi sugli istituti superiori e loro eseguono le opere. Alle quali si aggiungono quelle finanziate dal Pnrr, 15 milioni l’ammontare dei fondi comunitari in città che sono serviti fra le altre cose a ristrutturare l’ex Municipio, Villa Opizzoni, futura Casa della Cultura. Il cantiere è in corso e vede in campo anche un team di archeologi e restauratori da mesi concentrati sul corpo centrale Seicentesco, il più antico.
Barbara Calderola