
Hemingway all’Harry’s Bar
Milano, 7 gennaio 2020 - Un Bellini a Milano. Lo storico gruppo “Cipriani“ sbarca sotto la Madonnina in uno dei simboli storico-architettonici della città: Palazzo Bernasconi. Lo ha annunciato ieri Merope Asset Management, la società di investimento e sviluppo immobiliare che all’inizio del 2019 aveva acquisto l’immobile situato all’angolo tra corso Venezia e via Palestro. In questo modo Cipriani - diventato celebre in tutto il mondo grazie all’Harry’s Bar, amato da Hemingway come da Charlie Chaplin - ha deciso di venire a Milano per ampliare un percorso di sviluppo che l’ha già portato a New York, Miami, Londra, Montecarlo, Abu Dhabi, Dubai e Hong Kong. Solo per fare qualche esempio.
Nel palazzo di 4mila metri quadri apriranno due ristoranti, un boutique hotel, un bar club, un centro benessere e uno dedicato al fitness. La consegna dell’immobile è prevista per settembre, mentre l’apertura definitiva sarà nel 2021. Il contratto prevede una locazione trentennale. "Milano sta crescendo a livello internazionale e il gruppo Cipriani vuole essere parte di questo eccezionale sviluppo della città - racconta Giuseppe Cipriani, che oggi guida le attività della famiglia -. Cipriani è nato a Venezia nel 1931 con il Harry’s Bar per poi espandersi in tutto il mondo. Ora torna in Italia, a Milano, con un innovativo concept che mescola food, hospitality di alto livello e leisure. Per aprire a Milano era fondamentale trovare un luogo all’altezza delle nostre aspettative e Palazzo Bernasconi ha tutte le caratteristiche che stavamo cercando".
Soddisfatto anche Pietro Croce, fondatore e ceo di Merope Asset Management: "Siamo orgogliosi e onorati che Palazzo Bernasconi sia stato scelto da un brand come Cipriani. Si tratta di un player di altissimo livello che darà al nostro Palazzo Bernasconi lo splendore che merita e porterà un importante contributo alla città di Milano, che sta vivendo una straordinaria fase di crescita". Un nuovo tassello nella leggenda dell’Harry’s Bar, già di per sé degna di un romanzo. Basti pensare che i suoi tavoli hanno visto sfilare - tra gli altri - Arturo Toscanini, Georges Braque Orson Wellese e Woody Allen. Per non parlare di due simboli dell’italianità diventati celebri in tutto il mondo come il cocktail “Bellini“ e il “carpaccio“, inventati proprio qui da Giuseppe Cipriani (nonno), mentre Arrigo cipriani (padre) continua ancora oggi a gestire il locale di Venezia, in Calle Vallaresso.