Milano, 6 luglio 2024 – La bottiglia scagliata contro la macchina della Polizia locale. Il calcio allo specchietto retrovisore e l'aggressione. L'intervento di altre pattuglie in ausilio. L'arresto di tre ragazzi e nove ghisa in ospedale per varie contusioni. È la sequenza andata in scena all'alba di sabato 6 luglio in via della Chiesa Rossa.
Fuori da un locale
Stando a una prima ricostruzione ancora da confermare, attorno alle 4.30, una pattuglia del Comando decentrato 5 con tre vigili a bordo è stata presa di mira al passaggio in via della Chiesa Rossa: un giovane, che si trovava insieme ad altre persone all'esterno del locale Church 81, ha lanciato una bottiglia di vetro contro l'auto, per poi sferrare un calcio contro lo specchietto retrovisore della vettura coi colori d'istituto della polizia locale.
L'intervento e il tentativo di fuga
A quel punto, i ghisa hanno proseguito la marcia perché in evidente inferiorità numerica rispetto al gruppo di persone presenti in quel momento, ma hanno richiesto l'ausilio di altri equipaggi e della polizia.
I vigili presi di mira qualche minuto prima hanno riconosciuto colui che aveva lanciato la bottiglia, ma quest'ultimo ha opposto veemente resistenza all'identificazione, aiutato da altre persone; a un certo punto, il ragazzo ha anche tentato di allontanarsi salendo su una moto guidata da un uomo con un passamontagna. In uno dei frangenti più concitati del parapiglia, un ghisa ha anche utilizzato lo spray al peperoncino per stordire gli aggressori.
Tre in manette
Alla fine, il giovane è stato bloccato, ammanettato e portato negli uffici di via Custodi per completare le pratiche per l'arresto; stesso destino per due suoi amici, un ragazzo e un ragazza. Uno degli arrestati ha precedenti per lesioni personali, ricettazione e stupefacenti, mentre l'altro era già noto alle forze dell'ordine per minacce, ricettazione e violazione di domicilio.
I tre, tutti italiani, devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate in concorso, mentre il primo è accusato anche del danneggiamento dell'auto.
In ospedale
A seguito del parapiglia, nove agenti di tre diverse pattuglie della polizia locale hanno dovuto ricorrere alle cure mediche e si sono recati al Fatebenefratelli per farsi medicare le lievi contusioni riportate nel parapiglia. Sono stati dimessi con diverse prognosi: dieci giorni per un vigile, 5 giorni per quattro colleghi e 3 giorni per gli altri quattro.
L’assessore Granelli
“I miei auguri ai giovanissimi agenti di rimettersi presto, e il grazie alle pattuglie della polizia locale e le Volanti della polizia intervenute - il commento sui social dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli -. Alcuni sono parte dei nuovi agenti che abbiamo assunto in questi ultimi due anni e mezzo, sono quasi 600, per potenziare la presenza e il servizio in strada della polizia locale in città, di sera e di notte, per dare, insieme a tutte le forze dell’ordine più sicurezza in città”.
E ancora: “Queste aggressioni non sono accettabili: divertirsi è legittimo e siamo per una città ricca di vita e aggregazione, ma nel rispetto delle regole e nella qualità dell’aggregazione e dei locali che gestiscono l’intrattenimento. Noi lavoreremo ancora per assumere altri 500 vigili, per riorganizzare il Corpo della polizia locale, per essere sempre più efficienti ed efficaci nel dare sicurezza e contrastare questi soggetti, e anche con la stessa determinazione per avere sempre maggiore tutela e sicurezza per chi lavora. E per fare sempre più controlli di sera e di notte, come di giorno”.
In tribunale
Gli arresti sono stati convalidati nella tarda mattinata di dal giudice della direttissima, che ha disposto come misura cautelare per i tre l'obbligo di firma tre volte a settimana.