Milano, 10 gennaio 2024 – Nella notte tra martedì e mercoledì, a Milano, è morto un altro ciclista investito da un automobilista. I milanesi non vogliono più perdere la vita in strada e sognano una città diversa, più a misura delle persone.
E, per ricordarlo al sindaco Giuseppe Sala, sempre stanotte sono stati appesi in diverse zone di Milano alcuni striscioni per chiedergli di accelerare sulla realizzazione della città dove le auto viaggiano a 30 chilometri orari. Gli striscioni bianchi con la scritta ' Milano non ama aspettare, Beppe quando sta città a 30?' sono comparsi tra l'altro nella zona di piazza Duomo, piazza Castello all'Arco della Pace.
“Abbiamo appena appreso che mentre questa notte eravamo in azione a installare striscioni che chiedono a Beppe Sala di fare di Milano una città30 per fermare i morti in strada, un ragazzo di 37 anni in bici perdeva la vita investito e ucciso da una persona alla guida di un'auto - si legge stamattina in una nota diffusa dal gruppo di cittadini che ha realizzato la protesta -. Un anno fa Milano, e l'Italia si risvegliavano con le prime pagine, i telegiornali, i social, che in coro dicevano: 'Milano sarà città a 30 all'ora dal primo gennaio '24: il voto del consiglio comunale’”.
“Se Beppe Sala ama mettersi al lavoro, come i milanesi, cosa sta aspettando? - concludono -. Dopo un anno di inazione di Sala e Censi ci chiediamo: chi è maggioranza, a Milano? il Consiglio Comunale o Aci Milano e la dinastia La Russa?”.
Nel frattempo, è stato anche annunciato un presidio di pedoni e ciclisti per dire ‘Basta ai morti in strada, Milano città 30 adesso”. Il sit-in si terrà questa sera, mercoledì 10 gennaio, alle 19, in viale Umbria, angolo via Pistrucci. Si tratta del luogo dove è avvenuto l’ultimo incidente mortale la notte scorsa.