REDAZIONE MILANO

"Città metropolitana da riformare subito"

Si stava meglio quando si stava peggio. No, nessun riferimento nostalgico al Ventennio, qui si parla del passaggio dalla Provincia di Milano alla Città metropolitana. Una riforma, quella firmata dall’ex ministro Graziano Delrio nel 2014, che il sindaco metropolitano Beppe Sala, dopo cinque anni di governo a Palazzo Isimbardi, boccia senza appello: "Un bilancio del mandato? Quando siamo messi in condizioni di poter lavorare, ad esempio sull’Idroscalo, lavoriamo bene. Ma vanno ripensate le deleghe dei tre enti locali. È utile farlo senza visioni partitiche. Sono soddisfatto del lavoro fatto, ma è chiaro che tutti conosciamo i limiti, prima di tutto finanziari, che la Città metropolitana ha".

Riformare dunque la legge Delrio? "Assolutamente sì. Da due punti di vista. Il primo: ripensare i confini tra quello che fa il Comune, la Città metropolitana e la Regione. Il secondo: c’è troppa eterogeneità tra le 14 Città metropolitane. A volte c’entrano poco una con l’altra". Sì all’elezione diretta del sindaco metropolitano? "Non mi opporrei", chiosa Sala.

M.Min.