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Cronaca

Città Studi, ecco il nuovo campus della Statale: dieci padiglioni, passerelle pedonali e tanto verde

Partito il cantiere in via Celoria, il primo blocco sarà completato nel 2025 e dedicato ai Beni Culturali

Ecco come sarà il nuovo campus della Statale in Città Studi

Parte il cantiere per realizzare il Campus umanistico dell’Università Statale a Città Studi, nell’area di via Celoria 10. Qui saranno ospitati i corsi del Dipartimento di Beni Culturali ma anche corsi di area economica, politica e sociale. A firmare il progetto architettonico e di restauro è lo studio di Ottavio Di Blasi che nel 2021, insieme a Milan Ingegneria e Tekser, si è aggiudicato il bando. L’investimento complessivo è di 58 milioni di euro e la prima scadenza è quella del 2025, anno nel quale si prevede il completamento del lotto dedicato a Beni Culturali.

«La Statale – si legge nella nota diramata dall’università – conferma la propria intenzione di mantenere un forte presidio a Città Studi, primo storico nucleo scientifico dell’ateneo, in ferma coerenza con la prospettiva di riorganizzazione e sviluppo multipolare al centro di tutti i suoi piani pluriennali, che prevede, oltre al Campus di Città Studi, a vocazione prevalentemente umanistica, il polo centrale, il Campus in Mind, il polo veterinario di Lodi e il Polo Unimont di Edolo". Il rettore Elio Franzini si dice "particolarmente orgoglioso dell’avvio del cantiere, che darà vita al bellissimo progetto firmato da Ottavio Di Blasi, che ringrazio. Al compimento dei suoi cento anni l’ateneo è impegnato in un complesso e ambizioso processo di riorganizzazione e sviluppo che avrà importante ricadute sul futuro di Milano, del nostro territorio e dei tanti studenti che continueranno ad animare anche questi viali, che sono e resteranno i luoghi dove la nostra storia è iniziata". Il cantiere parte a poche settimane dalla firma del protocollo di intesa tra il Comune e la Statale: "Abbiamo mantenuto la promessa di confermare, nell’ambito della sua riqualificazione, la vocazione universitaria del quartiere Città Studi. E questo in concomitanza con il trasferimento delle facoltà scientifiche nel campus di prossima costruzione in Mind – sottolinea l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi –. Crescono la qualità e il prestigio degli atenei milanesi, grazie anche alla rigenerazione delle sedi, alla realizzazione di nuovi Campus e alla riqualificazione di quelli esistenti".

Nel dettaglio, nel nuovo Campus troveranno nuova collocazione i corsi di laurea dell’ambito dei beni culturali, con le correlate attività di ricerca, attualmente ospitate nella sede di via Noto, che verrà dismessa, ma anche le attività di alcuni dei corsi della Facoltà di Scienze politiche e sociali, che fanno riferimento alla storica sede di via Conservatorio, così come le attività formative post laurea (Master e Corsi di perfezionamento). Troveranno una nuova sede nel Campus anche il Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) e la nuova sede del Museo Antropologico (Musa e Labanof).

I dieci edifici che comporranno il complesso saranno collegati da un sistema di passerelle pedonali coperte che li metterà in comunicazione rendendoli fruibili indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, superando il limite storico dei complessi edilizi a padiglioni. "L’insieme di questi interventi – sottolinea la nota dell’ateneo – trasformerà il vecchio complesso a padiglioni in un moderno campus urbano caratterizzato da una migliore offerta di spazi didattici, una più ampia e razionale disponibilità di spazi aperti e a verde, un migliore comfort di utilizzo e minori costi energetici e di gestione. Le aree a verde nell’area di progetto vengono valorizzate ed incrementate passando da 3.116 a 5.846 metri quadrati, un aumento ottenuto riducendo al minimo i parcheggi riservati all’interno del campus a tutto favore della fruibilità pedonale". A lavori ultimati, il Campus prevedrà una superficie di 25mila metri quadrati, 2.617 posti nelle aule didattiche, 228 posti nei laboratori e un auditorium da 250 posti. "Il nostro progetto trasformerà il complesso a padiglioni di Città Studi in un Campus Urbano capace di far avanzare la Statale nel ranking internazionale delle facoltà umanistiche – assicura Di Blasi –. Il restauro si unirà alla creazione di nuove architetture contemporanee".