
di Barbara Calderola
Sì alla cittadella dei fragili, "in arrivo un centinaio di posti per Alzheimer e residenze protette per nonni, la San Camillo aprirà la Casa dell’anziano 2". Un progetto già in cammino a Carugate prima del Covid e della campagna elettorale dello scorso ottobre, cavallo di battaglia del sindaco Luca Maggioni, rieletto, e ora c’è il primo passo per realizzarlo.
La Giunta ha approvato la proposta di ampliamento della vecchia sede tra le vie Alberti, don Mariani e della Cappelletta: "Sorgerà lì una nuova struttura, collegata a quella esistente. Sono sicuro che in poco tempo diventerà punto di riferimento per tutto il territorio - dice il primo cittadino -. Avrà un forte valore simbolico visto che è vicina alla scuola e al parco, vogliamo un polo aperto alla città per favorire lo scambio tra interno ed esterno". Diversi i corpi di fabbrica disegnati dagli architetti, nel principale saranno curate le demenze, "un problema che tocca tantissime famiglie", mentre al piano superiore ci saranno gli alloggi per anziani con spazi comuni e terrazze affacciate sul giardino. "L’obiettivo è aiutarli a mantenere l’autonomia più a lungo possibile, scacciando le ansie legate alla solitudine. Il contesto, pronto a intervenire in caso di necessità, è una garanzia di qualità della vita", sottolinea Maggioni. Si aggiungono un Centro diurno sempre dedicato all’Alzheimer, ambulatori, uffici per il personale, un luogo di culto e un grosso parcheggio. Per collegare le due aree di proprietà, adesso separate da via don Mariani, il piano prevede che a permuta di parte della strada il Comune ottenga una porzione della cooperativa di 1.650 metri quadrati da destinare a verde.
Le tavole contengono anche interventi per razionalizzare la viabilità della zona: la San Camillo infatti realizzerà a proprie spese una nuova strada che prolungherà via Verdi, percorsi pedonali e marciapiedi, rotatorie all’incrocio con le vie Della Cappelletta e Alberti, spazi per la sosta.