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Cronaca

Sanità, classifica delle regioni: il sesto posto della Lombardia vale 70 milioni. In meno

Lo scivolamento nella graduatoria pubblicata dal ministero della Salute poco più di un mese fa, contestato dal governatore Attilio Fontana, ha escluso il Pirellone dalla spartizione di un bonus riservato alle amministrazioni nella top five

Il bilancio della sanità lombarda vale circa 18 miliardi di euro all’anno

Il bilancio della sanità lombarda vale circa 18 miliardi di euro all’anno

Milano, 9 aprile 2025 – Dietro alla classifica che ha mandato su tutte le furie Attilio Fontana, quella pubblicata poco più di un mese fa dal Ministero della Salute, quella nella quale la sanità lombarda compare solo al sesto posto tra i sistemi sanitari regionali, c’è una questione da 70 milioni di euro.

Tanti sono i soldi che la Lombardia ha perso proprio a causa dell’uscita dalla top five italiana, proprio perché non più nei primi 5 posti della graduatoria. Vero è che il bilancio della sanità lombarda vale circa 18 miliardi di euro. Vero anche che in politica non mancano occasioni per provare a rinegoziare e recuperare quanto si perde. Ma in tempi di vacche magre, come quelli attuali, ogni euro conta di più, conta parecchio. Insomma, dietro alla colorita, anzi coloritissima definizione scelta dal presidente della Regione per definire la classifica in questione (“puttanate”), forse c’era anche questo, la perdita di quei 70 milioni di euro.

Meglio non dimenticare che lo stesso Fontana sta provando a recuperare altri soldi persi dalla sanità lombarda per tutt’altra questione: il riferimento è al contenzioso avviato con il Governo (amico) per riottenere 130 milioni a suo dire ingiustamente sottratti alla Lombardia per una non corretta applicazione dei criteri di riparto del fondo sanitario nazionale.

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Ora ecco un altro caso. La graduatoria in questione è quella relativa agli indicatori CORE del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) relativi all’anno 2023. Una graduatoria disponibile dal dicembre 2024 ma di fatto esposta poco più di un mese fa. La Regione Lombardia ha registrato un arretramento rispetto all’anno precedente, classificandosi sesta a livello nazionale, con un punteggio complessivo di 257 su 300. Al primo posto il Veneto di un altro governatore leghista, Luca Zaia, con 288 punti, al secondo la Toscana con 286 punti, terza e quarta piazza per la Provincia Autonoma di Trento e per l’Emilia Romagna (278 punti), infine, a chiudere la top five il Piemonte, che ha rimediato 270 punti.

Scendendo nel dettaglio dei punteggi, la Lombardia si è piazzata al quarto posto quanto a “prevenzione”, ma addirittura all’undicesima piazza alla voce “sanità territoriale”. L’assistenza distrettuale risulta significativamente carente e si trattava proprio dell’ambito che abbisognava di un rafforzamento dopo la pandemia da Covid. Da qui la ricaduta economica: le Regioni che si classificano nei primi cinque posti hanno diritto a spartirsi una quota premiale di 200 milioni di euro. Tale somma viene poi suddivisa tra le prime cinque Regioni anche sulla base al numero di abitanti. E la Lombardia, con i suoi 10 milioni di residenti, ne ha più di tutti quelle della top five. Risultato? La perdita da scivolamento è stimata in circa 70 milioni di euro. Salvo recuperi da altri canali.