
Il collaboratore domestico è stato arrestato dalla polizia
Milano, 27 marzo 2025 – Gli ammanchi di soldi. I sospetti sul collaboratore domestico. La trappola per incastrarlo. E la scoperta che l'uomo non era solo un presunto ladro, ma anche un pusher. Così, nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 marzo 2025, gli agenti delle Volanti hanno arrestato per spaccio e indagato per furto un cinquantatreenne originario dello Sri Lanka, incensurato e regolare.
I sospetti della donna
Stando a quanto ricostruito, l'uomo lavora (o sarebbe meglio dire, lavorava) come collaboratore domestico in un appartamento di piazza Giovine Italia, in zona Conciliazione, di proprietà di una 46enne italiana e ha una camera per sé all'interno dell'abitazione. Da qualche tempo, la donna sospettava che il cinquantatreenne la derubasse: durante una vacanza in montagna, ad esempio, aveva notato un ammanco di soldi.
A quel punto, la padrona di casa ha deciso di organizzare una sorta di trappola per provare a verificare se la sua idea avesse un fondamento. L'altro pomeriggio, ha dato dei contanti al domestico per andare a fare delle commissioni e ha lasciato la borsa in bella vista.
La droga dietro il letto
Qualche ora dopo, si è accorta che mancavano 400 euro. Di conseguenza, la trentaseienne ha chiamato la polizia, generando l'intervento degli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura.
Gli investigatori hanno perquisito l'alloggio del collaboratore domestico per cercare i soldi, ma oltre a quelli (tra le coperte) hanno trovato anche la droga: dietro il letto, sono state scovate nove buste di cellophane contenenti in totale 270 grammi di marijuana e 8 di hashish; inoltre, i poliziotti hanno sequestrato due bilancini di precisione e 235 euro in contanti. Il cingalese è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e indagato per furto.