"Abbiamo letto della volontà di vincolare il progetto dello stadio del Milan a opere compensative sulla ferrovia (S12 fino a Lodi): ne prendiamo atto. Ma l’aumento delle corse della S12 non può attendere che lo stadio venga realizzato, questa linea infatti è stata inaugurata già 2 volte in 10 anni; l’ultima la scorsa estate dove, alla presenza di sindaci e di Trenord, l’assessore regionale aveva promesso il “raddoppio dalle attuali 8 corse a 16 proprio per gennaio”", spiegano dal Comitato viaggiatori e pendolari del sud Milano e Lodigiano. "Ma questa si sa, è la linea delle promesse non mantenute, leggiamo infatti che “è tutto fermo a causa dei lavori a Cormano“. Ma che c’entra Melegnano con Cormano? Da qui a Bovisa si potrebbe girare tranquillamente da domattina". La S12 è una linea di rinforzo alla S1 in un’area tra le più trafficate e inquinate d’Europa, e ogni volta il meccanismo si inceppa e non decolla. "Se le istituzioni locali non si fanno valere in Regione e la Regione poi con Trenord, moriremo di traffico privato e malattie polmonari". L’appello. "Bisogna che le istituzioni locali, dopo il taglio dei nastri, facciano anche monitoraggio e fronte comune verso Regione, Ferrovie Nord, Trenord ed RFI". Intanto sulla linea proseguono i ritardi e le soppressioni a raffica della S12 già rachitica con 4 corse al mattino, "di cui 2 in orari senza senso, e 4 alla sera". Sui vagoni manca sempre la pulizia, forse perché di notte vengono usati dai senzatetto per ripararsi dal freddo. Il personale di controllo, poi, non passa. "A settembre abbiamo avuto un consistente aumento delle tariffe. Non ci interessano le diatribe tra Regione, Ferrovie Nord, Trenord, RFI e Trenitalia, noi paghiamo gli abbonamenti a Trenord e Trenord ne deve rispondere".
CronacaCollegamenti S1 e S12: "Collezione di disservizi"