
«L’aumento del tributo è legato alla diminuzione dei contributi che in passato venivano versati al Comune da Cem Ambiente»
Sarà una stangata sulle attività commerciali, che vedranno una crescita della Tari di circa il 7%. L’unico modo per calmierare i costi sarà quello di dimostrare al Comune di recuperare i propri rifiuti. Altro bonus sarà erogato per le categorie, come i tabaccai e i bar, che rinunciano all’installazione di apparecchi per vincite in denaro. "L’aumento del tributo previsto per l’anno in corso è legato principalmente alla diminuzione dei contributi che in passato venivano versati direttamente al Comune da Cem Ambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - ha spiegato l’assessore al Bilancio Antonio Velluto -. Questa modifica ha comportato un aumento dei costi da coprire, che si riflette in un incremento della Tari".
L’Amministrazione ha infatti deciso di non toccare la ripartizione tra costi fissi e variabili: il 39% resta a carico delle famiglie e ben il 61% pesa, appunto, sulle categorie produttive come negozianti, imprenditori e artigiani della città. Per tutelare maggiormente le famiglie, amministrazione e uffici hanno studiato una serie di accorgimenti che garantirebbero "una gestione sostenibile dei rifiuti, tenendo conto delle necessità di chi è in difficoltà economica, senza compromettere la qualità del servizio".
Così, per i nuclei domestici, "si è lavorato per ridistribuire il peso della tassa in modo più equo, intervenendo a favore delle famiglie con redditi più bassi. In particolare, è confermata una significativa riduzione per le famiglie con un Isee inferiore a 10.000 euro, che beneficeranno di uno sconto del 60% sulla quota variabile della Tari". Per le famiglie con almeno 4 figli a carico e un Isee fino a 20.000 euro, la riduzione sarà del 30%. È stato, inoltre, introdotto il bonus sociale rifiuti che consentirà ulteriori agevolazioni per i nuclei in difficoltà economica, come stabilito dalle normative nazionali. "Altre riduzioni riguarderanno infine le utenze domestiche che avviano il compostaggio dei propri rifiuti - ha sottolineato Velluto -. Queste riduzioni sono state confermate per il 2025 e sono garantite da apposite risorse destinate a coprire i costi delle agevolazioni".