di Francesco Pellegatta
Sono state 2.688 le confezioni di farmaci donate dai cittadini del Magentino durante la "ventunesima Giornata di raccolta del farmaco", ben 423 in più (si sfiora il +16%) rispetto allo scorso anno: prodotti che serviranno ad aiutare persone con difficoltà economiche. È stato possibile grazie al lavoro dei tanti volontari che hanno presidiato le ventuno farmacie aderenti del Magentino, distribuite su undici Comuni. Ma in quest’anno particolare caratterizzato dalla pandemia, dove si è deciso di prolungare la "Giornata" nel corso di un’intera settimana, è stata ancora più fondamentale del solito la partecipazione dei farmacisti, che nei momenti di assenza dei volontari – distribuiti su turni - hanno invogliato le persone ad acquistare confezioni di prodotti medicinali da banco, dimostrando un grande coinvolgimento nell’iniziativa lanciata ormai ventuno anni fa dal Banco Farmaceutico.
"E la gente ha risposto con generosità", ha spiegato il responsabile di zona della raccolta, Renato Barenghi. I farmaci più acquistati? Quelli basilari, di solito utilizzati per affrontare i malanni di stagione. "Abbiamo assistito ad un movimento di grande umanità – ha aggiunto Barenghi –. Ci ha stupiti vedere alcune persone venute apposta in farmacia per donare un farmaco e la dedizione dei farmacisti che, in questo strano frangente, sono diventati loro stessi volontari. Nonostante le difficoltà e il freddo è stato un bel gesto di carità che ci accompagna da oltre vent’anni e un ringraziamento particolare va alle persone che per la prima volte hanno vissuto questo momento. È stata una grande raccolta".
I Comuni del Magentino che hanno partecipato sono Arluno, Bareggio, Bernate, Corbetta, Inveruno, Magenta, Mesero, Robecco, Sedriano, Vittuone e Turbigo con le loro farmacie. Grazie ai cittadini generosi qui è stata raccolta una piccola (ma importante) fetta delle 468mila confezioni di medicinali donate in totale, per un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Prodotti che verranno distribuiti dal Banco Farmaceutico a oltre 430mila persone in situazioni di disagio economico.