NICOLA PALMA
Cronaca

Coltellate in corso Como, chi sono i minorenni arrestati: i precedenti per rapina e la comunità d’accoglienza

Milano, i tre ragazzi bloccati dalla polizia dopo l’aggressione sono stati riconosciuti dagli amici delle vittime: ora sono al Beccaria

L'intervento della polizia (Archivio)

L'intervento della polizia (Archivio)

Milano – Due fratelli di origine marocchina ospiti di una comunità per minori e un adolescente italiano residente in zona Quarto Oggiaro. Sono i profili dei tre minorenni arrestati dalla polizia stanotte in via de Cristoforis con l'accusa di aver tentato di uccidere un 21enne, colpito alla schiena da 8 coltellate e finito al Fatebenefratelli con un polmone collassato.

Il ferito fuori pericolo

Il ragazzo è in prognosi riservata in ospedale, ma i primi bollettini medici hanno per fortuna escluso il pericolo di vita. L'amico, a sua volta aggredito nello stesso raid andato in scena davanti a un locale al civico 5 di corso Como, è stato ferito al dito medio della mano sinistra ed è stato già dimesso. Entrambi risultano residenti nell'hinterland e stanotte si trovavano in zona movida con altri ragazzi.

Chi sono gli arrestati

Dopo il raid, gli aggressori sono scappati verso piazza XXV Aprile, per poi percorrere viale Pasubio, via Bonnet e via de Tocqueville, fino a ritrovarsi nuovamente in corso Como. Gli investigatori del commissariato Garibaldi Venezia guidati dal dirigente Angelo De Simone, che in quelle ore erano impegnati in un servizio di controllo straordinario nella zona, li hanno bloccati dopo alcuni minuti in via de Cristoforis: a valle degli accertamenti investigativi, i tre, riconosciuti dagli amici delle vittime, sono stati arrestati e portati al Beccaria, d'intesa con il pm di turno della Procura per i minorenni. Uno di loro aveva i vestiti sporchi di sangue. Stando a quanto risulta, hanno precedenti per rapina, furto ed estorsione. Il sedicenne italiano vive con i genitori di origine sudamericana, mentre i due marocchini, fratelli di 16 e 17 anni, erano ospiti fino a ieri di un centro di accoglienza per minori fuori Milano.