Inter e Milan hanno presentato una manifestazione d’interesse per San Siro? La notizia non sembra aver scalfito l’amministrazione di San Donato, che prosegue nel già avviato percorso di analisi del progetto dei rossoneri, relativo alla costruzione di un’arena da 70mila posti nell’area San Francesco. "Con serietà e correttezza, procediamo nell’iter tecnico-amministrativo, che ora è arrivato alla fase di Vas, la Valutazione ambientale strategica – afferma Massimiliano Mistretta, assessore alle Opere pubbliche di San Donato –. Se lo stadio si farà o meno a San Donato, dipende da una serie di varianti. Dal canto nostro, è indispensabile che vengano superate alcune criticità, che non abbiamo mancato di evidenziare. Il Milan vuole tenersi aperte più possibilità? Legittimo". Nei giorni scorsi, però, il sindaco Francesco Squeri ha chiesto un incontro coi vertici del club, per capire se e in quale misura ci sia ancora interesse per “l’ipotesi San Donato“. Intanto, gli uffici dell’ente stanno predisponendo una lettera di rivalsa, che chiede al Milan di rimborsare le spese sostenute dal Comune, in caso di rinuncia al progetto.
Non si lascia andare a facili entusiasmi il comitato sandonatese “No stadio“, che anzi è deciso a proseguire le sue azioni di protesta. "Non intendiamo abbassare la guardia – conferma uno dei referenti, Marco Menichetti –. A oggi non c’è alcuna certezza che lo stadio a San Donato non si farà. Perciò continueremo l’attività d’informazione e sensibilizzazione tra i cittadini". Al contrario, i fautori dello stadio a San Donato continuano a nutrire la speranza che il Diavolo confermi la scelta d’investire sulla città dell’Eni.
A Rozzano, dove l’opzione dell’Inter sull’area dei Cabassi scadrà a gennaio 2025, il sindaco Gianni Ferretti osserva: "Per i club, Milano è sempre stata l’ipotesi numero uno. Lo era quattro anni fa e lo è tuttora. Forse c’è ancora una piccola possibilità che vengano realizzati i progetti dell’hinterland, ma da pragmatico quale sono resto coi piedi per terra. Certo, lo stadio dell’Inter sarebbe una grande opportunità per la nostra città, sotto molteplici aspetti, e la notizia di un possibile arrivo del club ha acceso le aspettative dei tifosi. Ma, per citare una metafora calcistica, meglio non dire gatto finché non l’hai nel sacco".
Come a San Donato, anche a Rozzano i comitati “No stadio“ non intendono deporre le armi. "Continueremo a vigilare, tanto più che la prelazione sull’area è ancora in essere", dichiara il referente locale dei “No stadio“ Franco Davalle.