REDAZIONE MILANO

Commercio. Crisi continua. Chiusi 2 negozi

Commercio locale sempre più in crisi. Dopo l’annuncio di fine novembre per la chiusura del Centro Carni, ora si deve...

Commercio locale sempre più in crisi. Dopo l’annuncio di fine novembre per la chiusura del Centro Carni, ora si deve...

Commercio locale sempre più in crisi. Dopo l’annuncio di fine novembre per la chiusura del Centro Carni, ora si deve...

Commercio locale sempre più in crisi. Dopo l’annuncio di fine novembre per la chiusura del Centro Carni, ora si deve registrare anche la chiusura del negozio di generi alimentari in via Quintini Di Vona “Il Bocconcino” e della “Nuova Elettronica”, esercizio commerciale in via Gioberti. Aperto al pubblico nell’aprile dello scorso anno, dopo solo otto mesi per il negozio di generi alimentari è arrivata la decisione della chiusura. "Il Bocconcino ringrazia i suoi clienti e a malincuore comunica la chiusura dell’attività". È questo il saluto alla clientela pubblicato su Facebook. La “Nuova Elettronica” risultava essere tra i negozi storici della città. Aveva aperto i battenti a metà degli anni ‘70. Per più di quarant’anni è stato il punto di riferimento per la vendita di componenti e ricambi.

A fine 2024, i titolari del negozio hanno deciso di mettere la parola fine all’attività, abbassando per sempre la saracinesca del negozio in via Gioberti. "Alcune situazioni sono fisiologiche", così il sindaco Fabio Colombo, "quando non ci sono giovani che vogliono proseguire attività storiche. In ogni caso, il mondo del commercio negli ultimi anni è radicalmente cambiato. L’auspicio è che vi siano persone disposte a investire su se stesse e sulle opportunità che Cassano offre". L’escalation delle chiusure dei negozi di vicinato ha avuto inizio nei primi anni ‘90 con l’arrivo sul mercato della grande distribuzione. Le saracinesche abbassate hanno trasformato il centro urbano e i quartieri della città in strade sempre più deserte. In passato, nel 2014, il Comune aveva fatto un tentativo per risollevare le sorti del commercio locale, affidando all’architetto Simona Riva lo sviluppo del progetto Ccu (Centro del Commercio Urbano), intervento che non ha però frenato la chiusura dei piccoli esercizi commerciali.Stefano Dati