ROBERTA RAMPINI
Cronaca

"Commercio, si salva il salvabile"

Il presidente della federazione Panigo: delivery e online riducono il danno del 20-30%. Serve aiuto

di Roberta Rampini

Progetti con i Comuni per sostenere i negozi di vicinato e un occhio a Mind come opportunità per tutto il territorio. Il presidente di Confcommercio associazione territoriale di Rho, Carlo Alberto Panigo, racconta le difficoltà del commercio, le misure messe in campo insieme alle amministrazioni comunali e le aspettative collegate non solo a Mind, ma alla ripresa delle manifestazioni fieristiche nel polo di Fiera Milano a Rho.

"Da mesi il commercio sta soffrendo, anche quello ambulante, ci sono alcuni settori che sono stati molto penalizzati, dalla ristorazione ai bar, in questi casi moltissimi si sono organizzati con il delivery o il take away, che tuttavia ha garantito solo il 20-30% del lavoro e quindi del guadagno – spiega il presidente – anche i negozi di abbigliamento e calzature hanno chiuso per mesi anche con i saldi in corso e si sono dovuti organizzare con le vendite online o altre promozioni".

La Confcommercio ha dato supporto a tutti, nella prima fase, per accedere ai ristori messi a disposizione dal Governo o avviare le procedure per la richiesta della cassa integrazione laddove c’erano i requisiti richiesti. "Devo dire che la maggior parte dei negozianti è riuscita a ottenere dei contributi, magari non tutti quelli sperati, ma pur sempre un aiuto", aggiunge Panigo. Ci sono state anche situazioni di sostegno all’interno delle stesse città, come per esempio qualche proprietario di negozi che ha sospeso o abbassato l’affitto per andare incontro al commerciante. Molti Comuni hanno emesso bandi e assegnato risorse per sostenere i negozi sotto casa, "per esempio Rho ha stanziato 200mila euro a fondo perduto per finanziare interventi di restyling delle attività, sviluppare il servizio di consegne a domicilio o realizzare un sito per la vendita online", aggiunge il presidente. In città inoltre è stato deciso l’ampliamento dei confini del Distretto urbano del commercio (Duc), coinvolgendo ben 749 spazi commerciali rispetto ai precedenti 324 e la nuova perimetrazione consentirà anche in futuro di partecipare ai bandi di Regione Lombardia con maggiore capacità di attrazione delle risorse.

E ora? "Chiederemo di attivare alcuni tavoli con i sindaci del territorio e con Mind per capire che ruolo può avere il commercio, e attendiamo la ripresa delle fiere che rappresentano per il Rhodense un volano importante per il commercio, il settore della ristorazione e quello alberghiero".