VALENTINA TARANTINO
Cronaca

Comune di Milano, sistemi informatici bloccati: tutti in coda in via Larga. “Nessuno ci ha informato”

Impossibile accedere ai servizi per tutta la giornata: i vigili all’Anagrafe centrale per calmare i cittadini e spiegare la situazione

Le code di questa mattina all'Anagrafe di via Larga

Milano – Ore 8.30: la fila davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Milano comincia ad allungarsi, raggiungendo velocemente l’angolo tra via Pecoraro e via Schuster. Per la giornata di oggi sarà impossibile, fanno sapere gli impiegati dall'interno, accedere alle principali operazioni di sportello. Il motivo – un’interruzione generalizzata di servizio riconducibile a problemi di alimentazione elettrica – risale in verità a ieri, quando è stato reso noto con una comunicazione dell'Ufficio Stampa di Palazzo Marino. I cittadini, però, lo hanno scoperto solo stamani.

Comune di Milano, sistemi informatici bloccati: tutti in coda in via Larga. “Nessuno ci ha informato”

Al loro arrivo, ad avvisarli, c'è un cartello apposto alla porta e, ad attenderli, la polizia locale, che offre spiegazioni, fa defluire la folla e previene eventuali disordini. Disordini che, comunque, non si verificano: la maggior parte delle persone, cartelle e documenti alla mano, riceve prontamente le informazioni di cui necessita. "Avevo un appuntamento stamattina per rifare la carta d'identità – spiega uno dei presenti  – l'agente di polizia locale qui all'ingresso ha detto che per oggi tutti i sistemi sono bloccati, ma l'appuntamento verrà riprogrammato al più presto”.

Qualcun altro apre le braccia: "È la terza volta che mi rimandano l'appuntamento, anche se per ragioni diverse”. C’è anche una famiglia: “Non siamo stati informati prima, abbiamo saputo del problema poco fa, quando siamo arrivati – dicono – ma fortunatamente non abbiamo urgenze particolari, aspetteremo il messaggio di riprogrammazione”.

Una situazione del tutto simile, se non più composta, si riscontra nei pressi degli uffici di Via Friuli, dove le testimonianze sono dello stesso tenore: nessuna protesta, nessuna scadenza urgente che motivi reazioni eccessive. Ed è così che, nel giro di poco tempo, i piccoli assembramenti creatisi all'ingresso degli uffici comunali iniziano a disperdersi, mentre i cittadini lamentano, al più, l'inutile, ma fortunatamente breve, attesa.