Dopo che una ciclista di 60 anni è stata travolta e uccisa da una betoniera – il quarto caso da inizio anno – il Comune di Milano ha annunciato che entro metà luglio preparerà una delibera che impone l’obbligo per i mezzi pesanti di dotarsi di sensori per l’eliminazione degli angoli ciechi degli specchietti. Questi dispositivi, che dovrebbero diminuire il numero di incidente, saranno quindi obbligatori per circolare nel perimetro della città delimitato dalla Zona a traffico limitato Area B.
“Siamo praticamente pronti con la delibera”, ha dichiarato l'assessora alla Mobilità del Comune Arianna Censi. “Ne condivideremo i contenuti nei prossimi giorni con tutti i soggetti coinvolti e i portatori di interesse che abbiamo incontrato e ci hanno dato alcune indicazioni utili. La porteremo in giunta entro metà luglio”.
"La delibera – ha spiegato – stabilisce le categorie dei mezzi che avranno l'obbligo di installare il sensore all'interno dei confini di Area B e le modalità di registrazione sul portale del Comune per l'ingresso nella Zona a traffico limitato. L'entrata in vigore dell'obbligo terrà conto anche dei tempi necessari alla produzione e al reperimento del sensore”.
Dell’introduzione dell’obbligo di dotarsi di questi sensori si parla dallo scorso aprile, ma L’amministrazione comunale ha dovuto affrontare un problema di ordine giuridico: questo tipo di obbligo tipo esula da quanto attualmente previsto e consentito nel Codice della Strada, al quale anche i Comuni devono attenersi.
“La complessità – ha precisato l’assessora Censi – è stato quelli di fare riferimento ad una normativa necessariamente europea, perché non esiste una norma italiana che avrebbe facilitato il processo e nello stesso tempo non sarebbe stata limitata ai confini milanesi ma avrebbe potenziato la sicurezza anche dei ciclisti di altre città con grandi flussi di mobilità".
“Visto che proprio in questi giorni sono in discussione le modifiche al codice della strada, non sfruttare questa finestra per inserire una norma sull'obbligo di sensore dell'angolo cieco per le grandi metropoli sarebbe un'occasione mancata da parte del Ministro delle Infrastrutture”, ha concluso.