BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Comune sotto esame. Trasparenza e bisogni i cittadini danno il voto. Il sindaco: partecipate

Vimodrone a caccia del marchio Ue di eccellenza nell’amministrazione. L’obiettivo: intervenire sui punti di debolezza indicati dai residenti.

Vimodrone a caccia del marchio Ue di eccellenza nell’amministrazione. L’obiettivo: intervenire sui punti di debolezza indicati dai residenti.

Vimodrone a caccia del marchio Ue di eccellenza nell’amministrazione. L’obiettivo: intervenire sui punti di debolezza indicati dai residenti.

Da Bruxelles all’hinterland, la gente dà i voti al Comune. Vimodrone prova ad appuntarsi sul petto l’"European Label of governance excellence", la città è a caccia del marchio Ue di eccellenza nell’amministrazione e per ottenerlo è pronta a sottoporsi al giudizio di cittadini, dipendenti pubblici e consiglieri su trasparenza, responsabilità e vicinanza ai bisogni della comunità. Per testare il grado di maturità sui pilastri dell’Unione scatta l’indagine a tappeto, si aggiudica la patente chi rispetta i quattro fondamenti e i 12 principi di buon governo dell’Unione, obiettivo, "migliorare, superando i punti di debolezza indicati dagli abitanti".

"Siamo pronti per l’esame. Partecipate", è l’appello del sindaco Dario Veneroni che chiede a tutti di far sentire la propria voce: "Ogni parere conta". Scopo del programma EloGe del Consiglio europeo, "il progresso continuo dei servizi e delle politiche pubbliche, anche qui". Dietro, l’idea che dal centro del continente fino all’ultimo paesino "si possano promuovere i principi della governance democratica a livello locale, favorendo pratiche efficaci ed efficienti". "I dati raccolti ci permetteranno di correggere il tiro, se necessario - sottolinea il primo cittadino - renderemo così il Comune più reattivo alle esigenze reali".

Per ricevere la patente di eccellenza, esattamente come succede alle imprese, si devono rispettare standard su punti fondamentali e a decidere se è così, sarà chi vive in città e ogni giorno testa la realtà: dalla tutela dei diritti umani e dello stato di diritto, all’osservanza dei più elevati paletti di etica pubblica, a prestazioni di alta qualità. La griglia non fa sconti, i giudizi dei cittadini andranno da "per nulla" a "completamente" e le domande spaziano dal livello di coinvolgimento nelle attività municipali, a un giudizio su valori di equità, dignità, uguaglianza e rispetto promossi dal Comune. L’Unione chiede agli abitanti anche se sono trattati "in modo giusto ed equo". E ancora, se l’Amministrazione "usi le risorse pubbliche per garantire a tutti il massimo beneficio".

"Il progetto "è l’opportunità di promuovere un percorso di autovalutazione interna per crescere - chiarisce Veneroni - ma è anche uno strumento per capire cosa funziona e cosa, magari meno".

Il programma "aiuta a elevare e uniformare il governo locale - conclude il sindaco - fra gli scopi, infatti c’è anche la condivisione delle soluzioni migliori adottate dagli altri per costruire una rete ELoGE nazionale che rifletta la norma europea. L’iniziativa ci permette, ancora una volta, di ascoltare davvero le esigenze dei vimodronesi. Una chance da non perdere". Le Amministrazioni che hanno aderito in Italia sono 140 finora, una quarantina delle quali in Lombardia.