Milano, 30 gennaio 2025 – Un taglio di 44,2 milioni di euro al bilancio del Comune nel triennio che va dal 2025 al 2027 e un’inevitabile riduzione dei servizi per i milanesi. L’assessore comunale Emmanuel Conte è ormai in grado di quantificare la riduzione di risorse nelle casse di Palazzo Marino a causa dell’ultima finanziaria targata Governo Meloni e approvata dalla maggioranza di centrodestra in Parlamento.
“La manovra del Governo prevede un drastico taglio delle risorse destinate ai Comuni – spiega Conte in un post su Instagram –. Oggi (ieri per chi legge, ndr), con l’ufficializzazione dei criteri di riparto, conosciamo gli importi esatti dell’impatto di questo taglio per il Comune di Milano: 8,8 milioni di euro in meno nel 2025, 17,7 milioni nel 2026 e altri 17,7 milioni nel 2027. In totale, si tratta di una riduzione di 44,2 milioni di euro di risorse. Che si aggiungono ai tagli delle leggi di bilancio precedenti”.
Allarme rosso
Allarme rosso nel bilancio del Comune, che da anni ormai è costretto a fronteggiare i tagli dei vari Governi che si sono succeduti. “A febbraio saremo chiamati ad una variazione di bilancio in cui accantoneremo queste risorse, sottraendole ai bilanci delle diverse Direzioni”, anticipa Conte, il quale, subito dopo, avverte che “meno risorse in parte corrente si tradurrà inevitabilmente in una riduzione dei servizi per i milanesi”.
Palazzo Marino, ormai, non ha più molti margini di manovra per scongiurare una diminuzione dei servizi ai cittadini, come invece era riuscito a fare in buona parte negli anni scorsi. Da qui l’attacco frontale dell’assessore al Bilancio al Governo nazionale: “La legge finanziaria si conferma una preoccupante visione centralista, priva di una visione strategica che riconosca il ruolo delle città come motore di sviluppo e coesione sociale capaci di dare risposte ai bisogni crescenti dei nostri cittadini”.
Governo nel mirino
La capogruppo del Pd in Comune, Beatrice Uguccioni, rincara la dose: “Quando alle chiacchiere e ai piagnistei della presidente del Consiglio Meloni si sostituiscono i numeri viene fuori la realtà. Siamo ormai di fronte a un sistematico taglio delle risorse che assomiglia a una precisa strategia politica: affamare i comuni, meglio ancora se governati dal centrosinistra.
D’altra parte, da una finanziaria priva di incisività e centralista non poteva arrivare niente di diverso. Che dice il centrodestra milanese di questo ennesimo regalino alle città? Lo vedremo a febbraio, quando torneremo in aula per la variazione di Bilancio”.
Comuni alla riscossa
Oggi, intanto, Conte, interverrà alla XIII edizione della Conferenza sulla Finanza e l’economia locale, promossa da Ifel – Fondazione Anci, dal titolo “Legge di Bilancio e oltre. Per la ripresa e la resilienza della Finanza locale”, in programma dalle 9 alle 17 negli spazi di Roma Eventi - Fontana di Trevi, in piazza della Pilotta 4. Alla giornata di confronto, in cui si analizzeranno le implicazioni della Legge di bilancio, con particolare attenzione alla finanza locale, e il percorso di riforma dell’autonomia locale, Conte interverrà alle 14 nella sessione dal titolo “Per una finanza locale secondo Costituzione: torniamo all’attuazione dell’art. 119”, introdotta da Pierciro Galeone, direttore di Fondazione Ifel.
I lavori saranno aperti dal presidente di Ifel, Alessandro Canelli, e conclusi dal presidente di Anci Gaetano Manfredi. Vi prenderanno parte, tra gli altri, il vicepresidente di Anci, Roberto Pella, il presidente del Consiglio nazionale di Anci, Marco Fioravanti, il segretario generale di Anci, Veronica Nicotra, il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra. In programma in apertura l’intervento di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, e in chiusura del viceministro Maurizio Leo.