REDAZIONE MILANO

Conbipel in crisi E Metro firma il nuovo welfare

Conbipel in crisi E Metro firma il nuovo welfare

Non c’è pace per i lavoratori Conbipel, la catena di negozi di abbigliamento da tempo in crisi. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nei giorni scorsi hanno proclamato lo stato di agitazione e, lunedì scorso, c’è stato uno sciopero con presidio sotto la sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy. "Alla base della mobilitazione il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e Conbipel Spa in amministrazione straordinaria il 28 giugno 2022 – spiegano i sindacati – sul passaggio del 93,3% della forza lavoro alle società Btx Italian Retail and Brands S.r.l. e JD Sport Fashion S.r.l.. A distanza di circa otto mesi dalla sottoscrizione di quell’accordo le due società coinvolte risultano non aver rispettato gli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste di intervento indirizzate a più riprese da parte sindacale al commissario straordinario di Conbipel". Sono 1.408 le famiglie a rischio e Btx, dopo aver acquisito il marchio, la sede, il magazzino, i punti vendita e i lavoratori di Conbipel, "ha promosso una scontistica tale da presumere una possibile chiusura dei negozi".

Hanno avuto esito positivo, invece, le trattative fra i sindacati e Metro, colosso del commercio all’ingrosso. È stata firmata infatti una ipotesi di accordo per il contratto integrativo aziendale che riguarda quattromila dipendenti. Tra i punti al centro dell’intesa, spiega l’azienda, "la valorizzazione del contributo dei dipendenti nel raggiungimento dei risultati attraverso il premio di risultato, ampliato ed aggiornato sulla base di nuovi parametri economici per allinearlo alla strategia aziendale, il rafforzamento e l’evoluzione del sistema di welfare, l’evoluzione delle maggiorazioni per il lavoro domenicale, natalizio e festivo". A.G.