ANDREA SPINELLI
Cronaca

Concerto di Taylor Swift a Milano, rischio afa sotto il sole di San Siro a 34 gradi: scatta il “Piano caldo”

Il sistema degli organizzatori per evitare un’eccessiva esposizione dei fan al sole. Assistenza potenziata fuori e dentro lo stadio, garantita la distribuzione d’acqua

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Si chiamava Ana Clara Benevides ed era una “swiftie” brasiliana e il 17 novembre scorso era volata a Rio De Janeiro per vivere il giorno più bello della vita, applaudire la sua eroina tra gli spalti dell’Estádio Olímpico Nilton Santos. Ma la calura estrema di quella serata di fuoco, circa 40 gradi s’è rivelata fatale e Ana Clara s’è accasciata durante la seconda canzone dello show “Cruel Summer”, estate crudele (quando si dice il destino), ed è stata subito soccorsa e trasportata in ospedale, dove è deceduta qualche ora dopo.

Nessun dubbio che l’arresto cardio respiratorio fosse dovuto alla lunga esposizione al sole, prima fuori dai cancelli e poi sotto palco nell’attesa dello show. Scosso il Brasile e ovviamente affranta Taylor Swift che in una dichiarazione postata su Instagram aveva ammesso di avere il "cuore in frantumi" per l’accaduto. Non proprio una dichiarazione di circostanza, se è vero che da quel momento in tutti gli stadi dell’Eras Tour è stato disposto uno studio fotografico, ora per ora, dello spostamento delle zone d’ombra, in modo da limitare ai fan la prolungata esposizione al sole una volta dentro la struttura quando è più alta la difficoltà materiale a cercarsi un angolo riparato. Tutto questo accompagnato, naturalmente, da un incremento del numero del personale d’assistenza e della quantità di bottigliette d’acqua in distribuzione.

Procedura valida ovviamente pure allo stadio di San Siro, dove, grazie alla collocazione del palco davanti a una curva e non in posizione longitudinale come di consueto, il 13 e 14 luglio sono attesi 130 mila spettatori. Quindi 65 a concerto contro i circa 56 mila abituali.

Dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza del 3 luglio scorso con gli organizzatori, l’arrivo in città dell’Eras Tour è stato al centro anche della seduta di mercoledì. E, in particolare, sono state identificate le due aree, messe a disposizione dal Comune, dove gli spettatori già dalle prossime ore potranno attendere l’apertura dei cancelli. Una è ubicata nel parcheggio C dello stadio, mentre l’altra nel parco dei Capitani. Entrambe saranno transennate e vigilate dal personale dell’organizzazione dell’evento.

Mercoledì sera, al Letzigrund Stadium di Zurigo, per la seconda e ultima replica svizzera, il concerto è iniziato alle 19 con l’esibizione dei Paramore, quindi circa tre ore e mezzo dopo l’apertura dei cancelli. A Milano i Paramore sono previsti alle 18.45 e questo lascerebbe ipotizzare l’ingresso in scena palco della popstar della Pennsylvania tra le 19.30 e le 20 con epilogo attorno alle 23 al termine di una maratona di 45 canzoni. E con un impegno vocale del genere come faccia a tenere il ritmo di quattro concerti la settimana è un mistero su cui forse non è il caso di indagare troppo.