Milano, 1 gennaio 2024 – Tragedia nel Napoletano che tocca anche la provincia di Milano: Concetta Russo, 55enne residente a Pantigliate, è rimasta vittima di un proiettile vagante durante i festeggiamenti di Capodanno ad Afragola, in provincia di Napoli. La donna, originaria del posto ma ormai da anni trasferita in Lombardia, si trovava in vacanza in Campania a casa di famigliari. Trasportata in condizioni disperate all'ospedale Cardarelli, si è spenta poco dopo nonostante i tentativi di salvarla dei sanitari. Lascia un marito e due figli maggiorenni.
Proiettile vagante
Sull'episodio sono in corso le indagini dei carabinieri di Afragola e del nucleo investigativo di castello di Cisterna. In un primo momento si era pensato a una pallottola vagante, proveniente dall'esterno, ma dagli accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla procura di Napoli Nord, sembrerebbe che il colpo esploso sia partito proprio all’interno dell’appartamento dove la donna si trovava a festeggiare la sera del 31 dicembre. In casa erano presenti una decina di persone. Si tratta di un'ipotesi investigativa che però è da confermare. Intanto un proiettile calibro 380 che era nell'abitazione è stato sequestrato. Le indagini proseguono per capire chi possa aver sparato e gli inquirenti sono alla ricerca dell'arma.
Chi era Concetta Russo
Concetta Russo aveva 55 anni, lascia un marito e due figli maggiorenni. Nativa di Napoli, si era trasferita a Pantigliate, comune nell'area metropolitana di Milano. Si trovava ad Afragola in vacanza per ricongiungersi con i parenti in occasione delle feste.
Un’altra donna ferita
Si tratta di un caso analogo rispetto a quanto accaduto nel rione Forcella di Napoli dove un'altra donna, una 50enne, è rimasta ferita all'addome da un colpo d'arma da fuoco che l'ha raggiunta mentre assisteva dal balcone di casa allo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
In aumento i feriti gravi
Rispetto allo scorso anno sono in aumento i feriti gravi causati dai botti. Quest'anno ci sono stati due casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a un caso dell'anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente. A dirlo è il bilancio tracciato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Infine, le proiezioni dei dati sui feriti lievi, hanno fatto registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi.