di MASSIMILIANO MINGOIA e NICOLA PALMA
Cronaca

Nuovi taxi a Milano: entro l’estate 450 auto bianche in più. Il 5 dicembre il test per gli aspiranti tassisti

Nuove licenze del Comune, fissata la data della prova scritta a risposta multipla per i 700 candidati. Tra le domande: regole del Codice della strada, regolamento aeroportuale lombardo e toponomastica

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Tassisti in stazione Centrale a Milano

Milano – Concorso per i nuovi tassisti, ecco la data. Il 5 dicembre, gli aspiranti conducenti, poco meno di 700, si cimenteranno con la prova scritta a risposta multipla, con quesiti che riguarderanno il Codice della strada, il regolamento del bacino aeroportuale lombardo e la toponomastica cittadina con le attrazioni turistiche più note. Le licenze in palio sono 450.

L'esame da remoto

L'esame avverrà da remoto, con un software predisposto da una società esterna per conto del Comune di Milano. Inizialmente, si era parlato di inizio settembre come possibile data per la prova, ma poi i tempi si sono allungati, anche per completare la procedura per la scelta dell'operatore economico a cui affidare il servizio di progettazione, realizzazione e gestione della piattaforma digitale da utilizzare per la prova. Alla fine, come emerge da una determina dirigenziale del 4 novembre, il progetto operativo, che prevede anche un servizio di proctoring (per intercettare eventuali "furbetti" sulla base dei movimenti monitorati con una telecamera), è stato affidato all'azienda cagliaritana Ales srl, che ha presentato un'offerta di circa 14mila euro (di cui 11.772 per il servizio e 2.590 di Iva).

Le regole d'ingaggio

Chi otterrà 21 punti su 30 sarà idoneo a guidare un’auto bianca e finirà in una graduatoria valida per tre anni: in caso di pari merito, la minore età anagrafica, il numero di figli a carico e un’eventuale esperienza precedente come collaboratore familiare di un altro padroncino serviranno a scalare la graduatoria. Entro i successivi due mesi, il tassista in pectore dovrà versare il prezzo della licenza; e ne saranno dati altri due per presentare la documentazione "comprovante la disponibilità dell’autovettura". A iter completato, il conducente avrà novanta giorni per iniziare il servizio al volante di un’auto bianca. Se tutto andrà secondo programma, la flotta che attualmente conta 4.855 macchine sarà potenziata entro l'estate del 2025, a 23 anni dall’ultima volta.

La richiesta di più auto bianche

Del resto, il fattore tempo è fondamentale in questa storia, se è vero che da anni Comune e utenza lamentano la carenza di veicoli per il trasporto pubblico non di linea, specie in alcuni momenti della giornata (notte) e della settimana (weekend). La risposta di Palazzo Marino si fonda sul decreto Asset, che l’estate scorsa ha dato la possibilità ai Comuni capoluogo di indire bandi per incrementare fino al 20% il numero di taxi in circolazione. L’amministrazione avrebbe quindi potuto arrivare fino a 971, ma ha scelto di fermarsi a 450 con le licenze e di muovere in un secondo momento la leva delle seconde guide (altre 450, con l’obiettivo realistico di raccogliere un centinaio di adesioni).

Le licenze a prezzi scontati

Un terzo delle nuove autorizzazioni avrà un costo ridotto rispetto a quello standard di 96.500 fissato da Amat e promosso dall’Autorità di regolazione dei Trasporti: chi sceglierà di guidare un veicolo per trasporto disabili (la licenza con queste caratteristiche sarà a vita) dovrà pagare "solo” 77.200 euro (-20%), mentre chi accetterà di coprire per cinque anni i turni più critici sul fronte delle chiamate inevase (picco del 30% nelle notti del weekend) avrà diritto a una decurtazione del 30% (67.550 euro); coloro che soddisferanno entrambe le condizioni verseranno 57.900 euro (-40%). I proventi delle licenze (previsione di 39 milioni) verranno divisi tra i tassisti oggi in attività, che dovrebbero incassare 8mila euro a testa.