
Il cornicione della Gallreria imbrattato dai writer
Milano – La Galleria vandalizzata scatena reazioni politiche da ogni parte. Un gesto condannato in maniera bipartisan. "Devono pagare fino all’ultimo centesimo!" il commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, attaccando "i deficienti – scrive sui propri profili social – che hanno vandalizzato la facciata" del monumento caro ai milanesi. "Li prenderemo. Non possiamo accettare che le nostre città e la nostra cultura sia continuamente imbrattata e vandalizzata. Massimo della pena", conclude il governatore.
E sempre sui social si esprime l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli: "Condanniamo gli autori delle deplorevoli scritte. Da ieri sera (lunedì per chi legge, ndr) gli agenti della polizia locale sono impegnati per individuare gli autori e consegnarli alla giustizia". Si pensa anche alla rimozione delle scritte: "Parallelamente l’amministrazione è al lavoro individuare le modalità per toglierle nel più breve tempo possibile e restituire il monumento pulito ai milanesi". Attacco diretto ai vandali dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: "Hanno perso una buona occasione per buttarsi giù, come il Mengoni, quello che ha fatto la Galleria, che si è suicidato. Potevano fare un’operazione più emblematica".
Per il vicepremier e ministro Matteo Salvini sono "una vergogna senza fine. Faremo di tutto – ha aggiunto sui social – perché le forze dell’ordine prendano questi teppisti, che devono avere una lezione che si ricorderanno per tutta la vita". In Comune, dai banchi dell’opposizione si chiedono azioni precise. Interviene Samuele Piscina, segretario milanese della Lega: "Spero che questi criminali possano essere individuati e che il Comune si costituisca parte civile".
Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, si augura "che quanto prima vengano visionate tutte le immagini delle tante telecamere per individuare i responsabili. Se stranieri, deve essere applicato il Daspo. Se italiani, vanno affidati ai Servizi sociali per rendersi utili verso la comunità".
Mentre per il capogruppo a Palazzo Marino di Fdi, Riccardo Truppo, "il messaggio incerto dato sui danni alla statua di Vittorio Emanuele II – spiega in relazione al monumento imbrattato da Ultima generazione – continua a provocare danni". Per il consigliere comunale di Forza Italia e assessore lombardo al Territorio, Gianluca Comazzi, si tratta di "un gesto vergognoso di beoti che vanno puniti". Interviene pure l’eurodeputata e consigliera comunale della Lega Silvia Sardone: "È un attacco al cuore di Milano, anche per l’assoluta facilità con la quale i writers sono riusciti a salire in quel punto senza che nessuno riuscisse a fermarli".
Critiche anche dal Pd. La consigliera regionale Carmela Rozza parla di "un’offesa a tutti i milanesi. Spero che le telecamere e l’azione delle forze dell’ordine contribuiscano al più presto a individuare i responsabili", mentre per la consigliera comunale Alice Arienta quelle scritte "sono un colpo al cuore" e auspica che venga fatta chiarezza sui responsabili e su come "hanno potuto eludere i sistemi di videosorveglianza".
Red.Mil.