Medici di base, liste d’attesa e Case della comunità. Sono solo alcuni dei temi sui quali i sindaci del Sud-Est Milanese intendono tenere alta l’attenzione nel dialogo con l’azienda sanitaria della zona, l’Asst Melegnano e Martesana. Il rapporto fra amministratori locali e sanità è tornato in primo piano nella giornata di ieri, quando l’auditorium comunale di Vizzolo Predabissi ha ospitato l’elezione del presidente e del vicepresidente della conferenza dei sindaci dell’Asst. All’ordine del giorno anche la nomina dei rappresentanti dei vari distretti territoriali, nei quali l’azienda è suddivisa. Dopo la fumata nera di fine ottobre, quando la medesima assemblea si era chiusa con un nulla di fatto per subentrati attriti fra i partiti di centrodestra, la seduta di ieri non ha fatto registrare intoppi. Il sindaco di Pioltello Ivonne Cosciotti è stato proclamato nuovo presidente della conferenza; il vice è Giulio Guala, sindaco di Colturano.
Saranno loro a rappresentare i colleghi (53 i Comuni del comprensorio sanitario) nell’interlocuzione coi vertici dell’azienda, raccogliendo criticità e segnalazioni in arrivo dal territorio. La questione dei medici di base si conferma fra quelle in cima alle priorità. "Un problema che anche nei nostri territori fa registrare delle criticità", osserva la neo presidente. Un occhio alla continuità assistenziale, "servizio che sta diventando sempre più richiesto", ma anche alle liste d’attesa e alla "grande sfida delle case e degli ospedali di comunità. Temi sui quali, come sindaci, faremo da sentinella, con l’augurio di poter creare sinergie", annuncia Cosciotti. Ampio e articolato il territorio dell’Asst, che si estende dall’Alta Martesana fino al Sud Milano, per oltre 650mila abitanti. Accanto a Comuni popolosi come Pioltello, San Donato e San Giuliano Milanese, ci sono anche piccole realtà come Colturano, Cerro al Lambro, Carpiano, Dresano e Vizzolo. "Ed è proprio nei piccoli Comuni che spesso le esigenze sanitarie della popolazione si fanno più pressanti", rimarca il vicepresidente Guala, che si dice disponibile a farsi cassa di risonanza di "qualunque istanza provenga dal territorio. L’emergenza Covid ha insegnato che il dialogo fra Asst e Comuni è fondamentale". A.Z.