Consegna merci: più 13% di mezzi elettrici

A Milano cresce del 13% il numero di veicoli elettrici nelle flotte di distribuzione merci, segno di attenzione all'ambiente e al rinnovo del parco circolante. La ricerca dell'Alsea conferma l'incremento e l'importanza delle spedizioni nel centro storico.

Consegna merci: più 13% di mezzi elettrici

Il Covid ha cambiato la logistica

Negli ultimi cinque anni, a Milano, il numero di veicoli elettrici nelle flotte delle principali società di distribuzione delle merci è aumentato del 13%: oggi se ne contano 219 a fronte dei 27 del 2019. La propensione al rinnovo del parco circolante è un dato che dimostra l’attenzione all’ambiente del settore delle consegne e ne conferma lo stato di salute, esploso durante e dopo il biennio Covid. Evidentemente c’è una disponibilità ed una convenienza da parte degli operatori a cambiare motorizzazioni. Ma può spiegare, benché solo in parte, anche altri fenomeni dibattuti da qualche tempo a questa parte. Il riferimento è al calo non eccezionale, anzi in alcuni mesi inesistente, del numero di veicoli circolanti in città e in centro sebbene siano attive non una ma due grandi Zone a traffico limitato: Area B ed Area C. Nel dettaglio, l’incremento della componente elettrica delle flotte emerge dalla ricerca effettuata dall’Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori (Alsea) su un campione che ha coinvolto le 5 principali società di logistica che operano a Milano e in Italia. E sempre dalla stessa ricerca si ha conferma che tra le aree col maggior numero di spedizioni c’è proprio il centro storico (quindi Area C) con Brera e Sant’Ambrogio. Poi l’area della stazione Centrale, Washington e Dateo. Ogni giorno vengono gestite 210mila spedizioni per 900 tonnellate di beni.Gi.An.