Un Consiglio comunale a misura di mamme. Ieri una commissione comunale Affari istituzionali-Pari opportunità-Politiche per il benessere ha iniziato a discutere di una bozza di regolamento per consentire alle donne in stato di gravidanza e alle neomamme di poter partecipare in videoconferenza alle sedute dell’assemblea di Palazzo Marino. La proposta, presentata dalla consigliera del Pd Angelica Vasile, prevede una serie di articoli in cui vengono definiti nei dettagli tutti i casi in cui un eletto in Consiglio possa seguire una seduta a distanza: "La consigliera può partecipare alle adunanze in videoconferenza nei seguenti casi: gravidanza a rischio, dal settimo mese di gravidanza, fino al compimento di 1 anno dalla nascita della figlia o figlio o dall’adozione, e fino a 4 volte al mese durante il secondo anno di vita della figlia o del figlio". E ancora: "Il consigliere può partecipare alle adunanze in videoconferenza per un lasso di tempo pari a un anno dalla nascita della figlia o del figlio o dall’adozione e fino a 4 volte al mese durante il secondo anno di vita della figlia o del figlio".
Sedute da remoto anche per i consiglieri con "figli malati fino ai 12 anni" o con "casi di patologia (propria o di un proprio parente) che comporti un periodo di quarantena, di isolamento o l’impossibilità fisica di abbandonare il proprio domicilio o il luogo di cura". La bozza di regolamento prevede anche che "in caso di riconoscimento dello stato di invalidità superiore al 46% della consigliera o del consigliere o di un proprio parente per il quale la/il consigliera/e riveste il ruolo di caregiver". La commissione si è data una settimana per eventuali modifiche. La capogruppo Pd Beatrice Uguccioni punta a presentare un testo condiviso da tutti. Dal centrodestra nessuna critica.
M.Min.