MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Consiglio comunale nel caos. La sindaca Pd non si dimette l’opposizione abbandona l’aula

Situazione senza uscita, a furia di dimissioni Barbara Barbieri non ha più il numero legale per governare. Fusco (centrodestra): "È incomprensibile, se non se ne va lei lo facciamo noi, ci penserà il prefetto".

Consiglio comunale nel caos. La sindaca Pd non si dimette l’opposizione abbandona l’aula

Situazione senza uscita, a furia di dimissioni Barbara Barbieri non ha più il numero legale per governare. Fusco (centrodestra): "È incomprensibile, se non se ne va lei lo facciamo noi, ci penserà il prefetto".

Una serata surreale in consiglio comunale. La sindaca Barbara Barbieri (nella foto) non si dimette e va avanti come se nulla fosse. L’opposizione abbandona l’aula e il consiglio comunale salta. Dopo tre anni di immobilismo tutti i consiglieri comunali di opposizioni sono pronti alla dimissioni (anche quelli che eventualmente subentrerebbero) per arrivare allo scioglimento del consiglio comunale (in caso non siano in carica almeno il 50% dei consiglieri previsti il consiglio comunale viene sciolto). La maggioranza non può sostituire i sei dimissionari ma ha solo tre surroghe in quanto ha esaurito la lista dei candidati non eletti. A furia di dimissioni sono finiti i consiglieri per le surroghe e la sindaca è rimasta senza numero legale in consiglio comunale. "I due gruppi di maggioranza si accusano a vicenda e i dissidenti che avevano formato uno dei due gruppi si sono tutti dimessi incolpando in particolare sindaca ed ex vicesindaco, defenestrato in corsa, del disastro amministrativo - spiega l’ex sindaco Ettore Fusco -. A Opera non c’è un solo cantiere, lasciato dalla precedente amministrazione o da città metropolitana, che proceda. Non è stato avviato niente di nuovo, non si fanno manutenzioni, la città è sporca, non si taglia l’erba, le scuole si allagano per la mancanza di manutenzione sui tetti e di pulizia delle grondaie. Sono sparite anche opere pubbliche importanti come il parco della pace a Noverasco, il bar del centro sportivo, la ristrutturazione del cimitero e potrei andare avanti elencando polifunzionale, strade, centri civici e molto altro che non solo non si rinnova ma addirittura si manda in rovina perché non si fanno manutenzioni.

E addirittura abbiamo buttato al vento quasi 3 milioni di finanziamenti per scuole e strade a causa dell’incapacità della Giunta di programmare e per la mancanza di personale a cui da tre anni l’Amministrazione sta facendo la guerra restando così senza i dipendenti che scappano e non vengono sostituiti". La situazione è paradossale e pare senza uscita, con un consiglio comunale che non ha la possibilità di approvare nulla. "Come farà non lo sappiamo e francamente è incomprensibile che ancora non si sia dimessa perché se non garantisce il numero legale non può governare la città - aggiunge Ettore Fusco -. Noi, dal canto nostro, aspettiamo che si dimetta prima o durante il prossimo consiglio che deve convocare in questi giorni per legge. Altrimenti ci dimetteremo anche noi, non entrerà nessuno delle nostre liste di opposizione per sostituirci e il consiglio sarà sciolto dal prefetto perché non avrà il numero minimo previsto della metà dei consiglieri".