FEDERICA PACELLA
Cronaca

Alcol, il triste primato lombardo: a rischio un consumatore su cinque

Preoccupa il fenomeno del binge drinking: in Lombardia nel 2021 ha riguardato il 10,7% dei maschi ed il 3,7% delle femmine

I dati lombardi sono più alti della media nazionale

Milano – Rispetto al boom del Covid, molti indicatori del consumo di sostanze alcoliche sono diminuiti. Di fatto, però, i valori erano talmente elevati che, secondo l’Osservatorio nazionale alcol dell’Iss (Ona-Iss) "i decrementi (registrati quasi sempre per gli uomini e non per le donne) sono distanti dal raggiungimento degli Obiettivi di salute sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite". Se consideriamo che nel 2021 la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica è stata del 68% e che il 15% è a rischio secondo i criteri dell’Iss (Istituto superiore di sanità), di fatto si parla di circa 850mila persone sopra i 18 anni che potrebbero avere danni alla salute per il consumo di alcol. Rispetto al 2020, secondo la fotografia fatta nel rapporto 2023 “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle Regioni“, dell’Ona-Iss, in Lombardia, la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica è leggermente cresciuta sia tra gli uomini (78,6% nel 2021, 76,2% nel 2020), che tra le donne (dal 57,8% al 59%); per queste ultime, siamo sopra la media nazionale del 56%.

Superiore al dato italiano (come negli anni precedenti), anche la prevalenza dei consumatori di aperitivi alcolici di entrambi i sessi (49,6% maschi, 32,5% femmine) così come la prevalenza delle consumatrici di super alcolici per le sole donne (leggermente in crescita rispetto al 2020). Sono sempre le donne a destare preoccupazione in merito al consumo di vino: in Lombardia sono il 47,2% (erano il 44,9% nel 2020), contro la media nazionale del 43,7%. Se è vero che il consumo non significa abuso, l’Iss ricorda comunque che "non esiste un livello di consumo di alcol sicuro per la salute".

Particolarmente preoccupante è il fenomeno del binge drinking, letteralmente l’abbuffata di alcol (si considera tale il consumo di almeno 5 bevande alcoliche nell’arco di 2 o 3 ore). In Lombardia, nel 2021 ha riguardato il 10,7% dei maschi ed il 3,7% delle femmine, in calo rispetto al 2020 (quando era stato rispettivamente il 18,1% ed il 7,1%), ma leggermente sopra la media italiana. L’Osservatorio ha quindi identificato un indicatore di sintesi per definire i consumatori a rischio, che combina consumo abituale eccedentario e quello occasionale: ne vien fuori che in Lombardia sono a rischio il 21,7% dei consumatori ed il 9,3% delle femmine, sopra la media nazionale.