MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Continui ritardi: "In crisi noi e i nostri figli"

Dopo la petizione partita da Noviglio, che ha raccolto circa mille firme, ne è iniziata una nuova promossa dai...

Dopo la petizione partita da Noviglio, che ha raccolto circa mille firme, ne è iniziata una nuova promossa dai pendolari di Zibido San Giacomo, che ha già superato quota 350. Restano però quotidiani i disagi da parte dei pendolari che utilizzano le linee del Tpl per raggiungere i capolinea di Famagosta e San Donato. "Le corse continuano a saltare. Siamo profondamente preoccupati per i continui disservizi che affliggono il trasporto pubblico sulla tratta Zibido San Giacomo-Milano-Famagosta e Zibido San Giacomo-Pavia – scrivono i pendolari di Zibido –. Da anni assistiamo a ritardi frequenti e soppressioni di corse, con gravi ripercussioni sulla vita dei nostri figli e di tutti i cittadini che utilizzano questo servizio essenziale. I nostri figli, studenti pendolari, arrivano spesso a scuola in ritardo, compromettendo il loro percorso educativo e creando difficoltà nella gestione familiare".

Scendono in campo anche le istituzioni: dopo le proteste sollevate al tavolo del Tpl dai sindaci dei Comuni del Milanese al confine con il Pavese, anche la Provincia di Pavia si sta muovendo, inviando una diffida alla società di trasporti. E si accende anche lo scontro politico. "I cittadini pagano il prezzo dell’inefficienza. L’amministrazione comunale di Zibido San Giacomo si vantava di aver ottenuto un piano dei trasporti pubblici locali, promettendo più corse, più autobus e un servizio migliore, finanziato interamente dal Comune. Oggi, la realtà racconta tutt’altra storia: corse tagliate, mezzi insufficienti e continui disagi per studenti, pendolari e cittadini", sono le dure parole di Yuri Corisio della lista civica Insieme. Alle critiche replica la sindaca Sonia Belloli: "Smentisco con forza di aver tagliato le risorse a bilancio destinate al trasporto pubblico locale. Le risorse destinate a corse aggiuntive nelle fasce di morbida sono le medesime da anni, ovvero 35mila euro. I problemi attuali che viviamo al fianco di studenti e lavoratori, relativi alla cancellazione delle corse, sono dovuti alla carenza di autisti del trasporto pubblico gestito da aziende private. Diffidate dal fumo negli occhi, è fin troppo facile speculare. Stiamo facendo tutto quanto è in nostro potere per monitorare e migliorare la situazione".

Mas.Sag.