
Dai camion carichi di stecche ai liquidi per le ricariche: il business illegale si adegua
Milano, 26 novembre 2020 - Cambiano i tempi, il contrabbando si adegua e diventa 2.0. Dalle “bionde” è passato alla nicotina liquida per le sigarette elettroniche. A scoprire la nuova frontiera, la Guardia di Finanza di Milano che ha denunciato due persone che avevano creato una vera e propria filiera commerciale clandestina con tanto di depistaggio per rendere difficile scoprire i veri account per commercializzare il prodotto. Mente dell’operazione “il Lodigiano”, così si faceva chiamare il gestore dello smercio. Sin dal 2015, con il suo complice, aveva iniziato ad acquistare nicotina liquida pura dal mercato cinese e mascherandone l’acquisto come «essenze aromatiche» tramite una società formalmente costituita in Slovenia.
Così la merce finiva in un grosso magazzino dove i liquidi di contrabbando venivano trattati e confezionati. Per la vendita avevano scelto l’ecommerce: attraverso una pagina allestita su un noto social network veniva pubblicizzata l’attività ed era possibile effettuare ordini che venivano poi perfezionati spedendo i prodotti ai clienti finali tramite servizio postale e ad un prezzo più vantaggioso rispetto alle rivendite autorizzate. Per mascherare gli indirizzi IP di accesso alla rete Internet utilizzata per gestire il business illegale, adoperavano software di anonimizzazione, risultando collegati da località estere (Siria, Nord America, Australia). Si sono traditi con operazioni agli sportelli bancari.