Altre cinque ore di sciopero alla Decathlon a Basiano dopo le otto proclamate sabato scorso a livello nazionale, alle quali ha partecipato anche il magazzino nel Milanese. È da qui che parte la merce destinata ai 140 punti vendita italiani del colosso francese dell’abbigliamento sportivo. Nel mirino di lavoratori e sindacati, "il contratto di secondo livello con trattative ferme a un anno dall’avvio del negoziato", spiegano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. "L’azienda - dicono le sigle - non tiene conto né delle esigenze né dei bisogni del personale, è in Italia da 30 anni con fatturati sempre in crescita e non ha mai riconosciuto stabilità organizzativa e retribuzioni condivise come i ticket restaurant". Dito puntato anche contro "l’uso del part-time con il massimo della flessibilità, il 75% dei dipendenti è a mezzo servizio e non arriva a 1000 euro al mese di stipendio". "In Decathlon poveri lavorando", è uno degli slogan scelto per raccontare la situazione. Bar.Cal.
Cronaca"Contratto, trattative al palo". Altre 5 ore di sciopero alla Decathlon