
Lavorare insieme per avviare progetti di comunicazione digitale nelle scuole. Con questo obiettivo è stato siglato a Palazzo Pirelli un protocollo di intesa tra l’Unione lombarda ordini forensi (Ulof), l’Ordine degli avvocati di Milano e il Corecom Lombardia. L’accordo prevede la realizzazione congiunta di iniziative volte e promuovere l’educazione digitale fra i giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Lombardia, allo scopo di sensibilizzare gli studenti e i ragazzi su temi quali la cittadinanza digitale, la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e l’utilizzo consapevole dei media digitali.
"La firma di questo accordo rappresenta per noi la continuazione di un percorso di collaborazione già avviato da anni con l’Ulof e con l’Ordine degli avvocati - ha sottolineato la presidente del Corecom Marianna Sala -. La tutela dei minori in ambito audiovisivo, anche dal punto di vista legale, rappresenta infatti per il Corecom uno dei punti chiave della sua mission".
Il protocollo è stato firmato alla presenza del presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha sottolineato l’importanza e la necessità che su temi così importanti e delicati e che investono direttamente il processo di crescita e di formazione dei ragazzi "le istituzioni facciano squadra e agiscano insieme per quanto di rispettiva competenza, dando messaggi chiari e univoci e attivando iniziative comuni capaci di fornire chiarimenti puntuali e risposte concrete".
"La pandemia ha reso sempre più urgente una nuova educazione digitale - ha affermato il presidente dell’Ordine degli avvocati Vinicio Nardo -. Con il lockdown, oggi e forse ancora di più in futuro, quello digitale ha preso la forma di un ecosistema sociale permanente. "I temi della legalità presentano una composita fenomenologia che necessita di reti di supporto per sostenere la fragilità giovanile nell’informazione e nell’educazione. Per questo obiettivo - ha concluso Angelo Proserpio, presidente dell’Unione lombarda ordini forensi - gli avvocati lombardi intendono fornire la massima collaborazione consapevoli della funzione sociale dell’avvocatura volta alla tutela dei giovani psicologicamente fragili".