REDAZIONE MILANO

Controlli gratis contro il cancro alla prostata

La Regione Lombardia avvia screening gratuito per cancro alla prostata. Programma mira a diagnosi precoce per aumentare guarigione e ridurre trattamenti invasivi. Obiettivo: uomini 50-70 anni residenti in Lombardia.

La Regione Lombardia avvia screening gratuito per cancro alla prostata. Programma mira a diagnosi precoce per aumentare guarigione e ridurre trattamenti invasivi. Obiettivo: uomini 50-70 anni residenti in Lombardia.

La Regione Lombardia avvia screening gratuito per cancro alla prostata. Programma mira a diagnosi precoce per aumentare guarigione e ridurre trattamenti invasivi. Obiettivo: uomini 50-70 anni residenti in Lombardia.

La Regione Lombardia, prima in Italia, avvia un programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del cancro alla prostata. L’obiettivo è "individuare l’eventuale carcinoma, aumentando le possibilità di guarigione e riducendo il rischio di trattamenti invasivi", spiega Palazzo Lombardia che ha annunciato il progetto con un incontro al quale hanno partecipato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso (nella foto), il Dg regionale Welfare Marco Cozzoli e Aldo Bocciardi, direttore di Urologia all’ospedale Niguarda. In questa fase possono sottoporsi allo screening i nati a novembre 1974. Poi, ogni mese potranno aggiungersi i cittadini che compiono 50 anni nel mese in corso. A dicembre potranno dunque partecipare anche i nati a dicembre 1974, a gennaio 2025 i nati a gennaio 1975 e così via. A regime il programma sarà rivolto agli uomini di età compresa tra 50 e 70 anni, residenti e assistiti in Lombardia. E chi non aderisce subito, ha comunque il diritto di partecipare in qualsiasi momento fino al compimento del 70esimo anno di età. "Un’iniziativa unica in Italia, fondamentale per la salute dei nostri cittadini, che si inserisce perfettamente nei nostri obiettivi di prevenzione", afferma Bertolaso. "I cittadini che nei 2 anni precedenti hanno eseguito il test del Psa e coloro che nei 5 anni precedenti si sono sottoposti ad alcuni esami diagnostici specifici sono temporaneamente esclusi dallo screening", chiarisce l’assessore. Bocciardi sottolinea che "la tecnologia ha fatto passi da gigante, in particolare sulla robotica urologica, ma la diagnosi precoce è fondamentale per una terapia sempre meno invasiva". Cozzoli ricorda che "in Italia ci sono oltre nuovi 40mila casi l’anno di tumore alla prostata. Di questi, 6.500 nella nostra regione".