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Milano, più posti di blocco, alcol e drug test: ecco i 55 comuni dove aumenteranno i controlli

La Regione Lombardia ha stanziato 200 mila euro per intensificare le attività di polizia sulle strade a settembre

A settembre aumenteranno i controlli della polizia e dei vigili sulle strade

La Regione Lombardia ha stanziato 200 mila euro intensificare i controlli sulle strade allo scopo di prevenire incidenti. Per tutto il mese di settembre, in 55 comuni della città metropolitana di Milano, la polizia aumenterà i posti di blocco e sarà fornita di test per misurare il livello di alcol e droga negli automobilisti.

Il piano è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa, che ha definito “fondamentali” le attività di controllo nei week end, ovvero “quando i comportamenti a rischio come la guida in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti sono più. Il nostro obiettivo è ridurre quanto più possibile il numero degli incidenti e delle vittime della strada”.

I comuni dove ci saranno più controlli

Hanno sottoscritto l'accordo 55 comuni: Albairate, Cologno Monzese, Cormano, Bresso, Novate Milanese, Corsico, Legnano, Arconate, Cerro Maggiore, Canegrate, Dairago, Nerviano, Pogliano Milanese, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Magenta, Abbiategrasso, Bareggio, Pregnana Milanese, Ossona, Santo Stefano Ticino, Vanzago, Milano, Peschiera Borromeo, Mediglia, Pantigliate, Paderno Dugnano, Pieve Emanuele, Siziano, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, Locate di Triulzi, Carpiano, Opera, San Giuliano Milanese, Trezzo sull'Adda, Busnago, Senago, Unione Adda Martesana, Unione I Fontanili, a cui si aggiunge la Città metropolitana di Milano.

Milano, la provincia con più incidenti

In termini assoluti, nella sola città metropolitana di Milano avvengono il 40% degli incidenti, il 39% dei feriti e il 23% dei morti dell’intera regione Lombardia. Anche se confrontiamo le diverse province in rapporto al numero di abitanti Milano è la più pericolosa, con quasi 25 incidenti ogni 10.000 abitanti. Seguono Cremona (20,3), Pavia (19,7), Lecco (19,1), Varese (19,1) e Monza e Brianza (18,4). Quella dove avvengono meno sinistri è Lodi (13 ogni 10.000 abitanti).

Quello che è più importante per l’automobilista, però, è avere ben presente quali sono le tipologie di strade più pericolose. Su quelle urbane è più probabile avere incidenti – circa tre quarti del totale avvengono in città – ma le strade statali e provinciali hanno un indice di mortalità quasi due volte superiore: più alto anche rispetto alle autostrade. Complessivamente, i capoluoghi dove avvengono più incidenti sono Bergamo (5,1 ogni mille abitanti), Cremona (3,5), Milano (3,5) e Pavia (3,4).